VINCE LA JUVE CONTRO LA ROMA E SI PORTA A + 7 DAI GIALLOROSSI.


Incontro avvincente e carico di spunti agonistici
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Torino Juventus Stadium, 18/12/2016 -


17° turno di campionato, 17 come il giorno della partita, e quasi 17 (ma al 14’ di fatto) il gol di Higuain che ha deciso il match. Non c’è che dire, il 17 è il numero fortunato per questa Juve, che battendo allo Juventus Stadium la Roma per 1 a 0, la distacca di ben 7 punti. Chapeau, dunque, ai bianconeri di Allegri, che dopo avere incamerato le brutte scoppole subite da Inter, Milan e Genoa, ne ha fatto tesoro ritrovando umiltà, carattere, capacità di soffrire, e persino il gioco perduto fin dall’inizio di stagione. E’ la storia delle grandi squadre come la Juve, che difficilmente muoiono e che sono capaci di ritrovarsi dopo l’apparente agonia. Contro la Roma di Spalletti, la Juve è partita con voglia scatenante e pressing alto, decisa a far sua una partita che fin dalla vigilia si presentava importantissima per il prosieguo del campionato di entrambe le squadre. E così è salito in cattedra il portiere giallorosso Szczesny, che più di una volta ha salvato la sua porta dai tiri arrembanti degli avanti bianconeri. Ma al 14° nulla ha potuto il portiere romanista, quando il pipita Higuain sulla trequarti campo vince il contrasto con De Rossi, salta Manolas e dal limite dell’aria fa partire un tiro che risulta imparabile per il numero 1 polacco. A questo punto la Juve rallenta il suo pressing asfissiante e la Roma sale in cattedra soprattutto con Nainggolan, dimostratosi guerriero com’è nelle sue caratteristiche fisiche e mentali. Ma la Roma di Spalletti questa sera ha evidenziato alcune gravi incertezze soprattutto a centrocampo, dove Gerson non è mai entrato in partita e Perotti non è riuscito a fare la differenza come in altre occasioni. Evidentemente i giallorossi sono stati sorpresi fin dall’inizio, da questo cipiglio propulsivo di una Juve scesa in campo a vendere cara la pelle. E persino Sturaro ha meravigliato positivamente nel suo correre, contrastare e farsi trovare pronto anche in attacco, quando più d’una volta ha sfiorato il raddoppio per la Juve. Ma il 7 in pagella, a parer nostro, oltre a Higuain che ha segnato il gol decisivo, lo meritano Mandzukic e Rugani. Mandzukic, per aver giocato spesso da difensore aggiunto, recuperando un’infinità di palloni, mentre Rugani ha dimostrato grande personalità e certezza di un futuro che è già presente. Ma è nella sua totalità che la Juve ha giocato da squadra, con il pensiero mai smarrito che questa partita potesse rappresentare il bivio verso quel 6° scudetto consecutivo che la farebbe entrare nella leggenda. La Roma di Spalletti, pur avendo pressato la Juve per lunghi tratti del secondo tempo alla ricerca del pareggio, ha realmente impensierito Buffon soltanto in alcune circostanze. Molti sono stati gli ammoniti di una partita spigolosa per antiche ruggini e per il reale desiderio dei giallorossi di ambire al ruolo di unica vera squadra anti Juve: a De Rossi, Dzeko, Gerson, Nainggolan, Rudiger, il signor Orsato ha mostrato i cartellino giallo, come pure a Rugani, Alex Sandro e Sturaro. Adesso, dopo che la Juve si è laureata Campione d’inverno con due turni d’anticipo, punta tutto il suo impegno alla Supercoppa che la vedrà opporsi al Milan in quel di Doha. Poi le meritate vacanze di Natale e uno sguardo al mantenimento del distacco acquisito in campionato, che fa da antipasto al riavvio di Champions League contro il Porto. Insomma, per i tifosi juventini si prospetta un 2017 che, se avrà gli stessi risultati vincenti emersi in questa circostanza per la concomitanza del numero 17, quali migliori auspici?

Salvino Cavallaro                     

Salvino Cavallaro