TORINO, LA CURA JURIC COMINCIA A DARE I SUOI FRUTTI


Questo è il Toro che vogliono i tifosi
tempo: 38ms
RSS
Torino, 15/01/2022 -

Dopo la squillante vittoria casalinga contro la Fiorentina per 4 a 0, il Toro di Juric vince anche a Genova contro la Sampdoria per 2 a 1. Al gol di Caputo i granata hanno risposto con la rete di Singo e poi sono andati in vantaggio definitivamente con Praet. Una vittoria che porta il Toro a sistemarsi in un'ottima posizione di classifica, tenuto conto che deve ancora recuperare la partita contro l'Atalanta che è sub iudice. Raggiante di soddisfazione è Ivan Juric, il quale avvicinato nel post partita dai microfoni di Dazn dice: «Una partita in cui abbiamo giocato, corso, pressato alto e abbiamo fatto più tiri in porta degli avversari. Sarebbe stato davvero un peccato non vincere.E' un pò di tempo che vedo crescere il Toro in allenamento e poi anche in partita. C'è un gruppo di ragazzi che formano una squadra compatta». E in effetti questo Toro gioca bene, attacca la profondità, sbaglia pochissimi passaggi e riesce a imporre il proprio gioco contro gli avversari. Non è poco, visto il recente passato in cui i granata avevano palesato la perdita di autostima, poche idee di calcio corale con conseguente mancanza di forza fisica. Tutte cose che Juric ha saputo individuare fin dal primo giorno che è entrato a far parte della casa granata. Questo allenatore ha lavorato e sta lavorando molto sul fisico e sulla testa dei suoi giocatori, motivandoli durante gli allenamenti settimanali che sono poi l'anticamera di ciò che vediamo in partita durante il fine settimana. Adesso è indispensabile centrare la continuità, ma alla luce di quanto il Toro sta facendo vedere soprattutto dall'inizio del nuovo anno, fa ben sperare che quel vento contrario che penalizzava il Toro di qualche tempo fa, adesso stia cambiando con dati di fatto che si sintetizzano in un gioco di squadra corale, senza personalismi inutili nell'ostinarsi a portar palla, ma sveltire il gioco con massimo due tocchi, sviluppando la manovra con semplicità e senza evanescenti giocate di fino che non producono nulla. E' il credo di Juric, un tecnico che predilige la sostanza all'evaporante forzatura di spettacolarità che poi non porta a nulla. Dunque, quello che vediamo noi è un Toro attento a non sbagliare in fase di interdizione, ma che si distingue anche per un'insieme di passaggi tra centrocampo e attacco che portano la squadra a restare alti, rifiutando l'atteggiamento di abbassarsi per contenere l'avversario. Certo, dal punto di vista tattico questo atteggiamento nel corso della partita ci può stare, tuttavia, non è nelle caratteristiche di questa squadra optare per la difesa, ma è essenziale alzare il proprio baricentro quanto basta per tenere alta la squadra e inserirsi tra le linee. Ottimo il gioco sugli esterni, che produce la possibilità di andare facilmente al cross in area per l'inserimento dei centrocampisti. Dunque è un Toro che promette bene e siamo sicuri che se i giocatori continueranno a seguire il proprio tecnico, si potrà finalmente trovare quella continuità di gioco e risultati da troppo tempo inseguiti.

Salvino Cavallaro .