MILAN - INTER, DERBY ENTUSIASMANTE


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08/11/2021 -

Almeno nel primo tempo abbiamo visto calcio, idee, forza atletica, desiderio di superarsi attraverso il gioco fatto anche di scontri fisici. Poi, nel secondo tempo, è stato un derby più tattico e forse ha perso un pò del suo furore iniziale, del suo antico carisma meneghino.Calcisticamente bello anche il finale, in cui gli spazi creati dalla stanchezza delle due squadre ha fatto sì che il Milan potesse far sua la gara finita poi in parità con il gol di Calhanoglu su rigore e l'autorete di De Vrij. Tuttavia, l'episodio centrale è stato il rigore sbagliato da Lautaro in cui il portiere del Milan Tatarusanu si è davvero superato in una parata eccezionale. Da qui in poi l'Inter ha dato l'impressione di non avere superato la delusione di non essere andata in vantaggio e il Milan ha sempre più preso campo e si è reso pericoloso in più occasioni. Asfissiante è stato il pressing alto del Milan che in tante occasioni ha messo in difficoltà la squadra di Inzaghi che ha fatto fatica ad uscire dalla propria area di rigore. E mentre l'Inter è apparsa più mentalmente impostata sul non avere fretta, il Milan di Pioli si è scatenato in un arrembaggio finale che non ha dato i frutti voluti. Insomma, sostanzialmente il pareggio è parso il risultato più giusto di un derby della Madunina che ha fatto entusiasmare i tifosi delle due contendenti. E' certo che la vittoria sarebbe servita maggiormente all'Inter che ora si trova a dovere recuperare ben sette punti dalla coppia di testa formata da Napoli e Milan. Ma il campionato è ancora lungo e tutto è ancora possibile nel suo cammino che mai come quest'anno si annuncia interessante per la qualità delle squadre, con Verona, Bologna e Udinese che con il loro gioco sono in grado di mettere in difficoltà le grandi squadre. Ogni partita fa storia a sè, questo si sa, ma quest'anno è ancora più penetrante il pensiero dell'incertezza sulla vittoria finale, anche se fin da adesso si individuano alcune possibilità legate alle città di Napoli e Milano.

Salvino Cavallaro