TORINO STRARIPANTE: GRANATA DA ALTA CLASSIFICA


Atalanta Torino
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Torino, 01/10/2012 -

Clamoroso al "Fratelli d'Italia" di Bergamo : Atalanta 1 Torino 5. Un risultato che ha dell`incredibile non soltanto per il punteggio altisonante ma anche e, soprattutto, per la qualità del gioco espressa dai granata in particolar modo durante il secondo tempo. Al 4-4-1-1 di Colantuono che si presenta con Denis unica punta supportata dal gioiellino De Luca, risponde il 4-2-4 di mister Ventura che, una volta tanto si lascia andare ad un assetto tattico che, almeno sulla carta, appare meno prudente del solito e, i risultati, si sono subito visti. Quattro difensori in linea con D'Ambrosio, Ogbonna, Glik e Darmian, due centrocampisti Gazzi e Brighi che all'occorrenza sono supportati da Sgrigna e Santana disposti in linea più avanzata e due punte formate dall'onnipresente Cerci (ottima la sua prestazione) e Bianchi.

 L'Atalanta ha spinto molto soprattutto durante il primo tempo quando ha cominciato a macinare parecchie azioni da rete. Gli orobici mettono inizialmente in difficoltà il Toro con De Luca che produce scompiglio nella difesa avversaria. Poi, alla mezz'ora, Atalanta in vantaggio con Denis, pronto a trasformare in gol una palla giunta direttamente da calcio d'angolo. E quando tutto faceva presagire una continuità del gioco nerazzurro, ecco l'ingenuità di Bonaventura che in area di rigore tocca la palla con le mani. Pronto il rigore battuto da Rolando Bianchi che batte Andrea Consigli. L'Atalanta si rituffa in attacco nel tentativo di riportarsi in vantaggio, ma ottiene soltanto un palo ad opera del solito Denis.

All'inizio del secondo tempo ancora gli avanti atalantini in attacco. Poi, la beffa che ti fa pensare quanto il calcio sia imprevedibile. Gazzi, infatti, devia in tuffo di testa un calcio d`angolo e porta in vantaggio la squadra granata. Da qui in avanti è solo Toro. Il neo entrato Stevanovic compie il capolavoro della giornata segnando il terzo gol per il Toro con una perfetta coordinazione di sinistro al volo che s'impenna alle spalle di Consigli. Passano soltanto cinque minuti e D'Ambrosio di testa segna il quarto gol su una palla proveniente da calcio d'angolo, un'azione che precede soltanto di poco la quinta rete con doppietta ad opera dell'esplosivo Bianchi. Davvero dilagante la prestazione del Toro che approfitta del blackout dell'Atalanta per esprimere tutte le sue potenzialità. Una bellissima vittoria esterna conquistata in un campo difficile che è stata dedicata interamente alla mamma del presidente Cairo deceduta sabato scorso. Un Toro arrembante dunque, che non vedevamo più da tanto tempo e che si profila ad essere di diritto tra le squadre più interessanti del campionato 2012-13. Possiamo quindi dire con certezza, che si profila tra Toro e Juve un derby davvero interessante. Allo stato delle cose, pensiamo che l'attesa di rivivere la stracittadina piemontese è stata lunga e insostenibile, tuttavia, ci inorgoglisce pensare che la città di Torino torni finalmente a primeggiare nel calcio che conta, né più e né meno di quanto si legga nella sua prestigiosa storia scritta negli annali di sempre.

Salvino Cavallaro       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Salvino Cavallaro