SERIE A, I VERDETTI QUASI AL GIRO DI BOA: TOP E FLOP DI QUESTA PRIMA PARTE DI STAGIONE


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13/12/2012 -

Siamo ormai vicini alla sosta natalizia, quindi si possono iniziare a tirare le somme su chi ha fatto bene e su chi invece, nonostante le molte aspettitative, non è riuscito ad esprimersi sui suoi livelli.

TOP: El Shaarawy, Borja Valero, Totti, Hamsik, Klose.

El Shaarawy: che questo ragazzo avesse grandi potenzialità era cosa nota a tutti ma che esplodesse cosi precocemente sicuramente lo avevano previsto in pochi. 13 gol in 15 partite, sono numeri davvero eccezionali, calcolando anche che il ragazzo di Savona non tira i calci di rigore. Basta pensare che un certo Cavani ha segnato 11 gol ma calciando 3 rigori si capisce cosa sta combinando questa ormai ex promessa del calcio italiano.

Borja Valero: è senza ombra di dubbio il centrocampista migliore di questa prima parte di stagione. Se si pensa quanto ha speso Pradè (7 miloni) per andarlo a prenderlo dal retrocesso Villareal è un affare che forse non ha eguali negli ultimi anni. Una prestazione meglio dell'altra condita di assist e giocate di altissima scuola ma il giocatore madrileno non è solo questo, infatti alla classe abbina anche una grande corsa, fondamentale nel centrocampo dai piedi buoni allestito da Montella.

Totti: Un highlander. Tutti ormai lo davano per finito, ma il capitano giallorosso ancora una volta stà smentendo tutti. Gol, assist e tanta corsa lo fanno sembrare più un ragazzino di 20 anni che un fenomeno di 36 anni. La cura Zeman stà giovando tantissimo al campione di Porta Metronia che non si vedeva cosi brillante in campo da qualche anno.

Hamsik: Anche quest'anno si stà riconfermando uno dei migliori centrocampisti a livello europeo. Quando si parla di Napoli troppo spesso ci si dimentica di questo giocatore che ormai sono anni che fà la differenza. Già a quota 7 gol nonostante Mazzarri in questa stagione lo stà utilizzando qualche metro più indietro. Speriamo che De Laurentiis resista alle offensive milionarie dei grandi club europei, è uno dei pochi campioni ormai rimasti nel nostro campionato:

Klose: Stesso discorso fatto per Totti. Dopo che ha deciso di andare via dal Bayern Monaco molti pensavano che fosse venuto a svernare nella Capitale ma i numeri dicono il contrario. GIà 9 gol per il tedesco che sicuramente supererà i 12 dello scorso anno e quindi per la Lazio con un Klose cosi nessun traguardo è irraggiungibile. 


FLOP: Pato, Genoa, De Rossi, Pereira, Barrientos

Pato: Ormai quello dell'attaccante brasiliano è diventato un vero mistero. Solo 13 partite giocato in tutto l'anno solare, numeri che solo a guardarli fanno venire la depressione ai tifosi rossoneri. Colui che doveva essere il nuovo crack del calcio mondiale ormai lo si vede soltanto lavorare da solo in palestra, senza avere mai una data precisa sul suo rientro in campo.Sicuramente Galliani da vecchio volpone qual'è aveva preso la decisone giusto a venderlo al Psg per prendere Tevez. Ma quando parla Berlusconi......

Genoa: Una confusione totale ormai attanaglia la squadra ligure. Acquisti sbagliati, continui cambi di direttori e allenatori, tifosi che non sanno più cosa pensare di una squadra che era stata costruita per un campionato tranquillo( o forse più) e invece si trova a dover lottare per la retrocessione. Adesso a gennaio ci sarà la solita rivuoluzione di Preziosi, che speriamo per l'ambiente rossoblù porti qualche giovamento ma ci sono molti dubbi anche vedendo quello che è successo l'anno scorso.

De Rossi: Capitan futuro nn sembra più lui. Forse per il bene di tutti era meglio che lasciasse la sua squadra del cuore l'estate scorsa. Mai entrato in sintonia con Zeman, addirittura gli viene preferito il greco Tachtsidis( con tutto il rispetto per lui), sembra proprio che non abbia sposato affatto il progetto del boemo. Quindi a questo punto col mercato che incombe forse sarebbe meglio se cambiasse aria. Vogliamo rivedere tutti il vero De Rossi.

Pereira: Colui che nei piani dell'Inter doveva essere il padrone della fascia sinistra per molti anni invece fatica ad ambientarsi. Non per niente Stramaccioni gli preferisce il giapponese Nagatomo che meglio si sposa con il progetto tattico del tecnico romano. Diamogli ancora tempo e a fine anno tireremo le somme sull'esterno uruguagio.

Barrientos: Dopo il grande campionato dell'anno scorso tutti si aspettavano la definitiva consacrazione del talento argentino. Invece stà deludendo tutti, forse anche per la voglia di lasciare la Sicilia che ha più volte manifestato.Forse sarebbe meglio per il Catania fare cassa fino a che è in tempo prima che il giocatore si svaluti con prestazioni come quelle attuali.

Orlando Cacciotti

IlCalcio24 Redazione