ROMA, ADESSO DE ROSSI È UN CASO


City e Real alla finestra
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09/10/2012 -

Tra Daniele De Rossi e Zdenek Zeman, apparte qualche dischiarazione di facciata, l'amore non sembra esser mai sbocciato, e adesso, dopo la panchina con l'Atalanta, i due sono davvero ai ferri corti, e a questo punto non è da escludere che uno dei due possa partire. Già quest'estate Capitan Futuro aveva dichiarato di preferire Montella e non Zeman sulla panchina della Roma: questione d'amicizia, di stima o semplicemente convinzione che l'Aereoplanino era pronto per una big, a differenza del boemo, che ha incassato il colpo ed è andato avanti per la sua strada. Anzi, Zeman, quando si parlava di De Rossi al City, si è anche imposto alla società di non venderlo. Poi però è arrivato il match con la Juve, sempre quella squadra del destino del buon Zdenek: De Rossi ha preso malissimo la sconfitta con i bianconeri e ha detto che così non si va da nessuna parte: l'allenatore ha preso alla lettera le indicazioni del centrocampista della nazionale, l'ha lasciato in panchina, e ha vinto, udite udite, senza subire gol.

"Volevo centrocampisti buoni per ripartire, De Rossi non va bene per questo tipo di gioco" la risposta serafica di Zeman: "non voglio parlare" quella di De Rossi. La bomba è scoppiata e Capitan Futuro potrebbe tornare sul mercato a breve: Morinho e Mancini farebbero follie per lui, che, a queste condizioni, potrebbe anche iniziare a considerare l'idea di abbandonare la Capitale.

Occhio però anche a Zeman: se la squadra non dà un seguito ai tre punti ottenuti con l'Atalanta, litigare con uno dei simboli di Roma potrebbe essere molto controproducente.

Luca Bonaccorso