DALLE CENERI ALLA FOLGORE, NASCE FC MILAZZO


Avevamo già scritto che l’aquila rossoblu,come un’araba fenice,sarebbe risorta dalle sue ceneri
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02/09/2013 -

Avevamo già scritto che l’aquila  rossoblu,come un’araba fenice,sarebbe risorta dalle sue ceneri. Forse è un po’ troppo presto per dirlo,ma noi ci speriamo. In un momento storico del calcio siciliano,in cui scompaiono a decine le società di calcio(ma ci ritorneremo su questo fenomeno), un gruppo di tifosi rossoblu,che non si sono dati per vinti dopo la scomparsa del Milazzo ,hanno rilevato la Folgore,storica squadra mamertina che ha sempre militato nei campionati minori,per crearne una del tutto nuova,a cui non potevano che dare un nome: MILAZZO. E’ così nato l’fc Milazzo! Sponsor? L’entusiasmo e la passione per i colori rossoblu ,che è enorme e che scorre nelle vene di molti di loro. Riusciranno nell’impresa di ricostruire l’ambiente e far rinascere soprattutto l’amore per il calcio,che, la tuttora misteriosa e per alcuni versi inspiegabile morte del Milazzo di Lega pro,ha cancellato dai cuori dei tanti tifosi milazzesi? Gli esempi non mancano, anche nei campionati professionistici, di piccole realtà che si sono gestiti così bene da arrivare in Lega pro o alle soglie della Lega Pro con dei budget veramente minimi. Oggi si può con la possibilità dei rimborsi della Lega e formazioni come il Castel Rigoni,un piccolo centro in provincia di Perugia, con uno stadio costruito esclusivamente in legno senza barriere, all’inglese,oppure il Due Torri,formazione di un paese,Gliaca di Piraino, di appena quattromila anime, ne sono la prova lampante. Qualcuno storcerà il muso di fronte a questa iniziativa e dirà che è destinata a fallire: meglio rivolgere le proprie attenzioni all’altra squadra cittadina,che dovrà affrontare un torneo leggermente più importante. Serve disperdere le forze? Non tocca a noi rispondere in questa sede,ma ai risultati che arriveranno dai campi di calcio.E’ una scommessa fra due modi diversi di vivere il calcio. Qui troverete un mister che chiede passione e voglia di migliorarsi ai suoi giocatori: Salvatore Cambria lo conosciamo un po’ tutti a Milazzo,tecnico serio e capace,avrebbe potuto  accasarsi con qualche altra squadra più blasonata ed in un campionato più importante, senza per questo che nessuno  gridasse allo scandalo; ha preferito scegliere di far parte del progetto del neo-presidente Giacomo Patanè, La “milazzesità “ però nello spogliatoio si avverte ed è una ventata positiva,che ci mancava dopo l’esperienza,che abbiamo fatto con Lo Monaco prima e Peditto poi. Ricordiamo che l’avventura di Cannistrà ,l’ex storico presidente della promozione in Lega Pro, fu possibile senza soldi,adesso lo possiamo dire,perché dentro lo spogliatoio alcuni giocatori, milazzesi doc, fecero da trascinatori a tutta la squadra e la portarono ad una vittoria,i cui effetti non sono mai stati abbastanza soppesati,considerato che non si è fatto granchè per conservare il professionismo. Già il professionismo,un bene impagabile,che molti già pensano di non poter più rivedere perché “creperanno” prima. Settant’anni e anche più per arrivarci e adesso dovremo assistere a Inter –Trapani in Coppa Italia ! Proprio noi che  con la truppa di mister Venuto abbiamo ridicolizzato i granata ad ogni occasione. Corsi e ricorsi storici,direbbe qualche giornalista sportivo,quindi aspettiamo con fiducia,il calcio del resto è imprevedibile. Intanto speriamo in questi ragazzi del Fc Milazzo e per ragazzi intendiamo tutti: dirigenti,tecnici,giocatori. Una famiglia ,che ha il virus della milazzesità nel cuore e i cui componenti devono sentire addosso anche la spinta dei tifosi ed il loro incitamento,che non deve mancare mai perché,sia chiaro, sarà l’unico sponsor di questa squadra!
                                                                 
Attilio Andriolo


 

IlCalcio24 Redazione