MAI COSÌ MALE IL NAPOLI DI MAZZARRI


La zona Champions League sempre più lontana
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12/04/2012 -

Come riferisce Il Mattino, mai così male il Napoli di Mazzarri. Dopo Juventus e Lazio, l`Atalanta: terza sconfitta consecutiva. La zona Champions ovviamente sempre più lontana, ma le preoccupazioni non riguardano soltanto la posizione in classifica. La squadra, che non vince dal 9 marzo, è in crisi profonda. Appare completamente svuotata: è venuta meno sotto l`aspetto fisico e mentale dopo l`eliminazione dalla Champions e la qualificazione alla finale di Coppa Italia, due momenti differenti della stagione che hanno inciso sulla testa degli azzurri, che ne prendono troppe e non riescono più a darle, come accadeva fino a poche settimane, quando risalivano con determinazione verso l`alta classifica. Ieri sera la mortificazione contro l`Atalanta, una partita conclusa con i fischi dei tifosi che avevano raccolto l`appello di Mazzarri e De Laurentiis, presentandosi a Fuorigrotta. La delusione è comprensibilmente forte.

Una pena vedere il Napoli messo sotto dalla generosa squadra di Colantuono. Precari equilibri in socidetà e nello spogliatoio rischiano di spezzarsi dopo questo ko. Come se non bastassero le quattro assenze per problemi fisici (Maggio) e per squalifica (Zuniga, Cannavaro e Britos) e il contraccolpo psicologico di due sconfitte, la serata di Mazzarri è stata complicata dal gol dell`Atalanta, passata al primo affondo, dopo soli 10'. Schelotto ha cambiato gioco e ha offerto sul lato sinistro il pallone a Morales, che lo ha servito a Bonaventura: colpo di sinistro, De Sanctis ko. Un gioco da ragazzi in una difesa incredibilmente scoperta. Il Napoli, presentatosi nuovamente con l`abito del 3-4-2-1 (Dzemaili male adattato nel ruolo di vice-Maggio a destra e Hamsik partner di Gargano a centrocampo), ha superato lo choc per il gol a freddo grazie a una combinazione di tre suoi tenori e al pari arrivato dopo tre minuti. Lavezzi ha recuperato la palla al limite della sua area e ha avviato l`azione, servizio di Cavani per Pandev, che ha superato con forza due difensori e ha lanciato il Pocho: primo tiro respinto da Consigli, secondo in porta. L`argentino è tornato a segnare dopo oltre un mese e per un po` ha rimesso in equilibrio la partita.

L`Atalanta, che aveva sistemato otto uomini nella sua trequarti per limitare i movimenti degli azzurri, ha giocato con maggiore scioltezza, in particolare il bravo fantasista Morales ha spesso messo in difficoltà la difesa con i suoi inserimenti e i suoi spunti finché Mazzarri. L`inedita retroguardia (Grava e Fernandez dal 1'; Campagnaro nel primo tempo sul lato centro-sinistro, poi è stato riportato a destra) ha faticato e due volte De Sanctis è intervenuto per respingere la punizione di Bonaventura (22') e il tiro di Schelotto (25'). Al Napoli è rimasto il rammarico per l`episodio accaduto al 43': trattenuta di Schelotto su Hamsik, per tutti evidente ma non per l`arbitro Giannoccaro. Mazzarri ha cambiato l`assetto della difesa ad inizio ripresa, ma non c`è stato alcun miglioramento. Anzi, l`Atalanta ha comodamente trovato il varco per il raddoppio al 12': Schelotto ha lanciato in area Bellini, non marcato da Grava, e non è scattato il fuorigioco perché Campagnaro era rimasto fermo, facile così battere De Sanctis, che ai miracoli non è più abituato. Il precario assetto del Napoli ha favorito i nerazzurri, a segno ancora con Carmona: bordata dal limite dopo difettosa respinta di Gargano, nessun azzurro a contrastarlo. Impalpabili gli interventi dalla panchina, ovvero gli inserimenti di Inler e Vargas (per De Laurentiis un fenomeno pagato 11 milioni, per Mazzarri un giovane da utilizzare 20' a partita). Black out totale degli azzurri, che hanno chiuso in dieci per l`espulsione di Pandev (fallo da dietro su Morales) e dando vita a zuffe con gli avversari: al terzo ko di fila, anche questo con tre gol incassati, sono saltati i nervi e mai così forte era stata la contestazione dei tifosi negli ultimi anni.

IlCalcio24 Redazione