LJAIC: «NON HO INSULTATO NESSUNO»


Il talento viola spiega come è andata con Rossi
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10/05/2012 -

 "Non ho insultato il tecnico. Chiedo la prova tv e se lo dimostrano smetto di giocare. Rossi ha cercato più volte di colpirmi, mentre mi diceva 'sei uno stronzo, ti ammazzo', e lì ho risposto in serbo e non erano complimenti. Perdonarlo? Non posso, ha cercato di picchiarmi mentre io ero indifeso".   l

Adem Ljaic spiega così sulle pagine del Corriere della Sera quel pazzo mercoledi sera in cui Delio Rossi l'ha aggredito al 30' dopo averlo sostituito:  "Quando sono uscito ho applaudito, ho fatto il gesto con il pollice e ho detto in italiano: 'Sei un grande, sei proprio bravo!' Ripeto, ho sbagliato. Ma mai pensavo a una reazione del genere. Chiedo alle tv di mostrare il fimato, leggete pure il mio labiale: sono pronto a qualsiasi prova televisiva. Hanno messo in giro la voce che io abba insultato la madre morta, che abbia parlato di un figlio handicappato e invece non è vero. Se si vede che dico cose simili, sono pronto a lasciare il calcio per sempre. E' solo dopo che Delio Rossi ha cercato più volte di colpirmi, mentre mi diceva: 'Sei uno stronzo, ti ammazzo', che io gli ho risposto in serbo e di sicuro non erano complimenti. Uno dei suoi collaboratori mi teneva per un braccio e diceva: 'Adem, stai fermo'. Un dirigente della Fiorentina mi teneva per l'altro. Ma non ero io che dove essere calmato. Per fortuna non mi ha colpito in pieno. Non ho reagito all'attacco e ne sono orgoglioso. Dimostra che i miei genitori mi hanno insegnato l'educazione"

La  diatriba poi è continuata negli spogliatoi: "Stavo spiegando cosa era successo a qualche compagno di squadra, poi è entrato il mister. Ha buttato per terra la lavagna e ha ripreso a insultarmi. Io ho risposto, Nastasic e De Silvestri mi hanno calmato. Li ringrazio. E ringrazio Gamberini, il capitano, che dopo la vittoria a Lecce ha avuto belle parole per me".

Luca Bonaccorso