LEGA PRO, PAREGGIO AVVINCENTE TRA HINTERREGGIO E TERAMO


Continua la lunga striscia di risultati positivi dell’Hinterreggio
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11/03/2013 -

Continua la lunga striscia di risultati positivi dell’Hinterreggio che, al Granillo di Reggio Calabria, ottiene un prezioso pareggio contro il temutissimo ed ambizioso Teramo che ambisce al tentativo di collocarsi in zona play off. Un 1 a 1 che, visto l’andamento della gara nella sua globalità, ha premiato forse più l’attendismo dei calabresi che l’incedere dei furibondi attacchi del Teramo. Già dall’atteggiamento tattico presentato dall’Hinterreggio (3-4-1-2) contro il (4-3-3) voluto dall’allenatore Cappellacci del Teramo, si delineavano alcune filosofie d’impostazione della partita che vedeva i biancorossi abruzzesi più volitivi nel tentativo di far sua l’intera posta in palio. Intendiamoci, non vogliamo dire che la squadra di mister Venuto abbia rinunciato al gioco, anzi lodiamo l’11 calabrese per aver capito intelligentemente che un pareggio sarebbe stato importantissimo nel centrare definitivamente quella salvezza che soltanto qualche mese fa appariva davvero di difficile attuazione. Quindi, se è vero che i ragazzi di Venuto hanno dovuto modificare nella circostanza certe caratteristiche di squadra offensiva proiettata al bel gioco di squadra, è altresì vero che si è esaltata una maturità di gruppo che è consapevole di un roseo futuro. Ma veniamo alla cronaca. Come dicevamo, fin dal fischio d’inizio il Teramo è apparso arrembante e desideroso di chiudere in fretta la partita a suo vantaggio, ma nonostante ciò, l’Hinterreggio per nulla sorpreso da questo atteggiamento tattico, non si lascia intimorire e conduce la sua gara con ordine, acume tattico e massima attenzione a non lasciare spazi ai pericolosi avversari. Al 24’, in uno dei tanti attacchi, il Teramo si rende pericoloso in contropiede con Ambrosini che però calcia alto sopra la traversa. Al 35’ i padroni di casa si affacciano nell’aria avversaria con Khoris, ma il tiro dell’attaccante reggino sfiora il palo del portiere Serraiocco. Al 44’ sugli sviluppi di un cross di De Fabrittis respinto da Mengoni, Di Paolantonio calcia a rete a botta sicura ma Mengoni (il Buffon dell’Hinterreggio) è davvero molto bravo ad opporsi. Una nota positiva per questo esemplare portiere reggino, le cui prestazioni settimanali superano sempre di gran lunga la sufficienza. Reattivo, sicuro tra i pali e nelle uscite, carismatico nel registrare la propria difesa, Mengoni è uno dei pilastri della bella squadra di Venuto. Nel secondo tempo continuano gli attacchi del Teramo che al 57’ con Olcese si fanno pericolosi. L’Hinterreggio si fa vivo nei pressi dell’area avversaria al 65’ con il solito Khoris che impegna di testa il portiere del Teramo. Nel frattempo la squadra di mister Cappellacci comincia ad accusare un po’ di stanchezza e i ragazzi di Venuto, con intelligenza, cercano di alzare il proprio raggio d’azione e tentare di offendere l’avversario con maggior determinazione. Infatti, al 72’ e al 79’ l’Hinterreggio si rende davvero pericoloso, prima con Aliperta e poi con Vicari, ma in entrambi le conclusioni non si verifica nulla di positivo dal punto di vista della realizzazione del gol. E’ invece il Teramo che inaspettatamente passa in vantaggio all’83’ con De Stefano che entrato in campo da poco, segna di sinistro dal limite dell’aria con la complicità dell’incolpevole Ungaro. A questo punto la squadra di Venuto si scrolla di dosso quel certo torpore che l’ha reso metodico per quasi tutta la gara. Attacca in maniera agonisticamente “cattiva” e furibonda e dopo essere andata vicina al gol con Carbonaro all’88’ e con Ungaro all’89’, sopraggiunge al definitivo pareggio al 95’, grazie a un calcio di rigore assegnato giustamente dall’arbitro Todaro di Palermo, per un contatto in area di rigore ad opera di Chovet sul reggino Carbonaro. Batte dal dischetto Khoris e realizza il meritato pareggio per i biancoazzurri dell’Hinterreggio. Una partita interessante, dunque, dal sapore calcistico ricco di prelibati spunti agonistici che meritano il prezzo del biglietto pagato per assistere all’incontro. Teramo tignoso e volitivo nel volere raggiungere i play off ad ogni costo, e Hinterreggio che continua la sua meravigliosa favola di piccola realtà di provincia dai grandi contenuti calcistici, capaci di elargire motivazioni e speranze futuribili per nulla fatue. Questo è il calcio che ci piace, fatto di “fame” calcistica, di umiltà, ma anche di consapevolezza nei propri mezzi. Di questo bisogna dare atto alla magistrale conduzione societaria del presidente Francesco Pellicanò e, non ultimo, a mister Antonio Venuto, un allenatore emergente dalla fine caratura professionale, destinato a palcoscenici importanti del nostro calcio nazionale.

Salvino Cavallaro                 

 

 

 


 

 

 


 

Salvino Cavallaro