"Il segreto della rimonta del Lecce? Un gruppo di uomini veri che hanno saputo trasferire in campo la mia rabbia, il mio entusiasmo". Il tecnico del Lecce Serse Cosmi parla così della sua squadra in una intervista al Corriere dello Sport.

Ha navigato con un mare in burrasca: scommesse, la cessione della società. Lei si sente uno skipper da mari agitati?
In effetti, ho sempre navigato in acque tempestose e a volte quando mi sono trovato in acque più tranquille non sono riuscito a tirar fuori il meglio di me stesso. Ho avuto la fortuna di avere accanto persone eccezionali come Cipollini, Osti che non mi hanno lasciato mai solo. E così il mare molto agitato è diventato più navigabile.

La infastiscono di più le notizie sullo scandalo delle scommesse o le trattative per la vendita?
Le scommesse e non perché sono l`allenatore del Lecce. Mi infastiscono come persona che in questo mondo vive da tanti anni e sa che non ci sono solo queste cose, che c`è tanto di buono.

E la vendita?
No, nessun fastidio. La società è stata chiara con me, sin dal primo momento: mi hanno detto che erano intenzionati a passare la mano.

Le scommesse, invece...
Ripeto dietro questo mondo non ci sono solo queste cose. Però si fa  fatica a spiegarlo alle persone normali che vivono di problemi normali. A volte riesco a spiegarlo, altre volte no e tutto sommato capisco chi non vuole capire.

Cosa le sta dando il Lecce?
Mi sta dando quel che io volevo da questa stagione: trasferire in campo la mia rabbia, il mio entusiasmo. Io l`entusiasmo l`ho sempre avuto ma ora mi sembra di essere tornato ai primi tempi, all`epoca del Perugia, del Genoa. I ragazzi sono stati bravissimi perché hanno trasferito in campo tutto quello che io avevo dentro. E lo hanno fatto perché sono uomini veri.