ROMA, LAMELA SCOMMESSA VINTA


L`esplosione di Lamela
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Roma, 07/11/2012 -

Era attesa l’esplosione del talento argentino, era attesa da un anno, da quando cioe’ Sabatini la scorsa estate, nella rivoluzione della prima Roma americana, tra i tanti acquisti  presento’ questo giovanotto dalla faccia pulita, di cui si diceva un gran bene e si parlava di un colpo da maestro, di un sicuro talento e di un ottimo investimento (oltreche’ abbastanza oneroso), strappato ad una concorrenza agguerrita.

E' bastato poco pero’ per passare dagli entusiasmi provocati dall’arrivo dell’argentino alla delusione per una stagione fatta di alti e bassi, anzi piu bassi che alti a dire il vero con l’attenuante della disastrosa gestione di Luis Enrique, uomo assolutamente degnissimo ma come tecnico forse sognatore, che hanno trasformato quello che sembrava un top player in una scommessa apparentemente persa.

Ecco che il secondo anno quindi non iniziava sotto i migliori auspici e aveva gia’ l’aria della prova senza appello se non fosse che l’arrivo a Roma di Zeman era forse la migliore garanzia per veder fiorire il talentuoso argentino. Sembra che la cura del boemo, che si puo’ discutere come allenatore per mille motivi ma che sicuramente attualmente insegna calcio come pochi, cominci a sortire i suoi effetti trasformando il brutto anatroccolo che giocava sempre spalle alla porta cercando i giochini ad effetto molto spettacolari ma poco produttivi, nel cigno che punta finalmente la rete e soprattutto la vede con molta facilita’.

E la crescita esponenziale non e’ data solo dal fatto che il ragazzo segni a ripetizione ma anche e soprattutto per il costante impegno in campo, per il sacrificio mostrato anche nell’inseguire e pressare l’avversario trasformando magari una fase di difesa in un ribaltamento di fronte veloce ed efficace.

C'è chi continua a fare paragoni irriverenti accostando Erik a Cristiano Ronaldo, del quale forse ricorda alcune movenze e anche il modo di “pettinare” la palla con la suola, certo per arrivare ai livelli di Ronaldo ce ne vuole, l’ importante e’ che il baby argentino continui a seguire Zeman che lo sta curando in maniera particolare consapevole delle tante potenzialita’ ancora inespresse.

Se ne compiacera’ sicuramente Sabatini che ha scommesso(e speso) molto sul suo talento sperando magari che altri due gioiellini che la Roma ha pescato in Sudamerica (Marquinhos e Dodo’, loro si due scommesse) possano seguire il percorso del Coco per la felicita’ dei supporters giallorossi.


 







Mauro Di Natale