JUVENTUS-MILAN, BIANCONERI PRONTI A VENDICARE LA GARA DI ANDATA. IL DIAVOLO CERCA PUNTI UTILI PER LA CHAMPIONS LEAGUE


Le ultime indicazioni dell`affascinante posticipo della 33esima giornata
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19/04/2013 -

Juventus-Milan, si sa, è una delle gare d'elite del nostro campionato. Per tradizione, palmares, campioni indimenticati e capacità di far innamorare tifosi di tutto il mondo i due club rappresentano una grossa fetta della storia calcistica del nostro Paese. Spesso, infatti, ci regalano sfide di altissimo livello e di grande spettacolo, talvolta valide per la vittoria finale. Quest'anno ciò non avverrà; colpa di una superiorità e di una costanza di rendimento dei bianconeri che è traducibile nei 15 punti di vantaggio sul Milan, vulnerabile all'avvio ma capace di rinascere e di raccogliere più punti di tutti nella seconda parte di campionato.
Altrettanto spesso, però, la sfida è alimentata da polemiche, toni accesi e battute al veleno che hanno infiammato il dopopartita. Emblematica in questo senso è la querelle dello scorso anno provocata da un evidente goal non concesso ai rossoneri su tap-in di Muntari o quella meno esagitata in seguito ad un penalty erroneamente fischiato ai danni della Signora nella gara di andata di questa stagione. Questa vigilia, però, non sembra così sovraccaricata e piena di tensione. I protagonisti hanno infatti da subito smorzato i toni attraverso complimenti e galanterie reciproche. È quello che si evince dalle parole del capitano rossonero Ambrosini che ha riconosciuto la forza dei prossimi avversari che si esprime nei punti in classifica o quello che emerge dalle dichiarazioni di Pavel Nedved che si augurava di vedere in campo anche lo squalificato Balotelli. Ma "SuperMario" non ci sarà. La corte federale, infatti, ha ridotto solo di una giornata il provvedimento disciplinare inflitto dopo la gara contro la Fiorentina all'attaccante che quindi sarà costretto a saltare il big match dello Juventus Stadium. Allegri dovrà fare affidamento su Pazzini che sarà la punta centrale del suo 4-3-3 che dovrebbe clamorosamente non prevedere la presenza di El Shaarawy, troppo appannato nelle ultime uscite. Al suo posto probabile è l'inserimento di Robinho.
È chiaro che il reparto più forte  e prolifico della Juventus è il centrocampo; con l'esplosione del giovane Pogba rilegare uno tra Marchisio, Pirlo e Vidal e lo stesso 20enne in panchina è sembrato spesso uno spreco, ma Conte si è inventato il modo per farli giocare tutti insieme senza snaturare il proprio modulo. Con Marchisio alle spalle di Vucinic e Pogba promosso in mediana, il tecnico salentino sembrerebbe intenzionato a confermare il 3-5-1-1 che ha già sperimentato con successo in qualche spezzone di partita ma anche nell'ultima vittoria esterna contro la Lazio.
I bianconeri tenteranno di mantenere il margine già esteso di 12 punti nei confronti del Napoli, ma certamente per il Milan la sfida è un pizzico più decisiva. Il diavolo, infatti, ha bisogno di punti per provare a raggiungere gli stessi partenopei, ma anche per tenere lontana la Fiorentina che non nasconde l'ambizione di raggiungere l'ultimo posto utile per l'Europa che conta.                         Nonostante ciò abbiamo pochi dubbi sull'abnegazione e sulla voglia di vincere che metteranno di pari modo nel rettangolo di gioco le due squadre. Qualunque sia il risultato dopo il triplice fischio, ciò che ci auguriamo è che al termine di Juventus-Milan non si parli di recriminazioni ed errori arbitrali ma solo delle gesta tecniche dei protagonisti in campo. 

Pierluca Lo Porto