JUVENTUS, CONTE: «VOGLIO BATTERE IL BAYERN MONACO. ABBIAMO GIÀ BRUCIATO LE TAPPE»


La conferenza stampa di Antonio Conte
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01/04/2013 -

La conferenza stampa di Antonio Conte, allenatore della Juventus che presenterà la sfida di domani contro il Bayern Monaco.


Si parte dalle condizioni di Vucinic e dall'avversario: "Per quanto riguarda Vucinic oggi si è allenato. Il primo giorno dopo tanti, da quando è tornato dalla Nazionale s'è allenato solo una volta. Faremo le nostre valutazioni, giocheranno i migliori. Sia noi che il Bayern ci siamo studiati a vicenda. Cerchiamo di trovare difetti in questa squadra che è molto forte e delle situazioni per poterli fare male e per bloccare il Bayern. Ci aspettiamo una bella partita. La gara di sabato scorso l'ho definita con la p maiuscola perché era giusto così, questa è una grande partita. Per noi la Champions è un sogno, siamo tornati dopo tanti anni. Sappiamo di avere un ruolo di outsider, mentre il Bayern è tra le favorite. Ci siamo meritati questo quarto di finale, lo giocheremo con gioia ed entusiasmo. Non saremo delle vittime".

 "Il nostro modo di giocare non cambia utilizzando un centrocampista con determinate caratteristiche da affiancare alla punta. Il nostro modo di giocare non avrebbe mutamenti particolari, non credo sia rivelante questo tipo di valutazione tattica. Il nostro calcio - prosegue commentando le parole dell'allenatore del Bayern Monaco - è di primissimo ordine. Poi è chiaro che ogni allenatore porta in squadra la sua idea di calcio. Io cerco di fare un calcio propositivo. Domani incontreremo un avversario forte, ma non dobbiamo cambiare mentalità. C'è bisogno di una buonissima partita".

Che punti di contatto ci sono tra Chelsea e Bayern? "Abbiamo fatto due ottime partite contro il Chelsea. Sinceramente, studiando le due squadre credo che il Bayern sia molto più forte e più squadra dei blues. Ha 20 punti di vantaggio su una signora squadra come il Borussia Dortmund. Oltre ad avere giocatori di grandi qualità impressiona per determinati movimenti e per come si muovono i trequartisti. Non solo a livello calcistico, ma anche di club deve essere per noi un punto di riferimento. Ha grande organizzazione, è un punto d'arrivo. Sono contento di questo sorteggio, è un'opportunità per noi per capire quanto manca per arrivare ad alti livelli in Europa. Da parte dei ragazzi c'è entusiasmo e voglia".


Questa Juve gioca all'europea? "Volevo ringraziare il tecnico del Bayern per i complimenti, per me lui può essere solo un esempio per quello che ha fatto e quello che sta facendo. Non so se la nostra organizzazione ha radici europee. Sicuramente vogliamo fare qualcosa di diverso dall'aspettare, subire e sperare in una giocata di qualche talento. Questo è un passo in avanti che noi abbiamo fatto grazie alla disponibilità dei ragazzi. L'allenatore può avere mille idee, ma se non hai la disponibilità dei giocatori tutto diventa più difficile. Li ringrazierò sempre perché mi hanno sempre dato massima disponibilità. Con questi giocatori non ho paura di niente".

Ti aspettavi un anno e mezzo fa questa situazione? "Già lo scorso anno sono state bruciate delle tappe. Se 16 mesi fa mi avessero prospettato questa situazione qualche dubbio su chi mi stava parlando l'avrei avuto. Invece, il lavoro ci ha portato a questo. Non siamo qui per caso, ma perché abbiamo lavorato duramente. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi e i nostri sogni. Non poniamo limiti a nulla. Dobbiamo vivere questa situazione con gioia e serenità. Se alla fine dei 180 minuti saranno stati superiori gli stringeremo la mano. Vogliamo viverci questa festa con gioia e con la voglia di passare il turno.


IlCalcio24 Redazione