DE SISTI: «FIORENTINA DEVI COSTRUIRE SENZA VENDERE JOJÒ.»


«Zeman? farà bene, ma i giocatori devono essere alla sua altezza»
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12/07/2012 -

Contattato in esclusiva da IlCalcio24 Giancarlo De Sisti, conosciuto ai più come Picchio, e gli abbiamo chiesto come vede questo progetto di ristrutturazione della Fiorentina, suo grande amore;

La ricostruzione sarà affidata a Vincenzino Montella, ex tecnico del Catania, è l'uomo giusto?: "Il tempo ci dirà se è l uomo giusto per risollevare la Fiorentina. E' in gamba, ha idee ed entusiasmo, degli ingredienti ottimi per fare bene. Lui col Catania è stato bravissimo, e presumo possa ripetersi anche in viola."

Nella casa del gigli comunque i lavori procedono a rilento: "Io penso che per fare le squadre bisogna mettere giocatori forti accanto ad altri giocatori altrettanto forti. Se qualche buon giocatore va via siamo punto e a capo: nn si miglioria mai così ma si staziona sempre al solito punto. La campagna acquisti non mi pare decollata ancora: è bene che arrivi qualche giocatore valido. Jovetic? se si da via Jojò per non prendere poi nessuno vuol dire che non si vuole marcare il muro della mediocrità. Lui è fortissimo e se viene ceduto deve essere rimpiazzato in qualche modo. Se va via però l'orizzonte è ancora meno chiaro, specialmente se non viene nessuno"

Cosa serve a questa squadra? a riguardo De Sisti è chiaro e preciso come lo era in campo: "Serve un equilibrio. Le squadre si fanno con buonsenso e portafoglio. Usare il buonsenso significa andare a prendere quei giocatori che costano poco. E poi qualche giocatore bravo per forza. Non si può sempre stare ad aspettare che esploda qualche giocatore: il tempo c'è ma la piazza è esigente. E questo i dirigenti lo sanno."

A proposito di dirigenti, da Firenze la scorsa stagione è andato via uno che ha fatto comunque un pezzo di storia viola, come Pantaleo Corvino: "sinceramente non lo so se si è fatto bene o male a farlo andare via. Certo è che si era creato un programma di valorizzazione giovanile che  fino ad un certo punto era stato compiuto splendidamente: poi probabilmente è mancato il passaggio alla prima squadra. La gente forte è meglio tenersela ma se è andato via nn finisce il calcio."

Nel cuore di De Sisti c'è anche la Roma quindi come non parlare di Zdenek Zeman? "Penso che farà bene, è ancora vispo, bravo e sveglio. Ha fatto bene a Pescara ed è animato dal desiderio di rivincita di fare Non è facile perchè la Roma ha avuto un anno di transizione e la gente non ha voglia di aspettare. Lui è un grande allenatore: adesso sta ai giocatori dimostrarsi all'altezza della situazione.

Chiusura dedicata alla crisi economica che sta colpendo il nostro calcio: "I giocatori sono costosi e impegnativi da mantenere. Il calcio ormai è diventata un'azienda, un'industria e i giocatori di se per se sono la prima azienda visto quanto guadagna un buon calciatore. Uno come Totti ("serve acquistare buoni giocatori") parla in base a considerazioni sue: dall'altra parte poi c'è la società che sta seguendo una linea di conservazione di buoni giocatori. Ci sono quelli ke non fanno più parte del progetto come Pizarro, Borriello che hanno grossi ingaggi e che la società sta cercando di vendere: questo è un buon esempio di fair play finanziario. Purtroppo credo che piano piano possano inciampare anche i grandi club: e siamo arrivati a questo punto solo perchè ci sono degli ingaggi assurdi. Le società non ce la fanno a sostenerli tanti di questi. Prendi Ibra: si ok, ti fa vincere lo scudetto, ma gli puoi dare un milione d'euro la settimana? qua si fa a fatica anche a campare, figuriamoci...Io credo che fra due-tre anni molte società faranno fatica anche ad iscriversi. La crisi non si risolve in un anno: con questi sceicchi poi non si può fare più nulla: tutto quello che gli chiedi loro ti prendono: mi ricordano la pubblicità "ti piace vincere facile?" (ride ndr)

 

 

 

 

Luca Bonaccorso