Finiscono in parità le gare di Cesena e Parma. Al Manuzzi il Catania, che gioca 70 minuti col l'uomo in più (espulso Pudil), non va oltre lo 0-0, ma sale comunque all'ottavo posto con 35 punti, confermandosi una delle sorprese più piacevoli del campionato. Gli uomini di Montella, con la salvezza oramai in tasca, sfiorano la marcatura con Bergessio, Barrientos e Motta, che colpisce un palo nel finale, ma al 91' restano in dieci per l'espulsione di Almiron, che salterà la Fiorentina, e si devono accontentare di un altro pareggio, dopo quello scintillante di San Siro di domenica contro l'Inter (terminato 2 a 2). Il Cesena, invece, raccoglie solo un pari e sale a quota 17 in condominio col Novara, rimanendo troppo lontano dalla quart'ultima. Davvero un miracolo potrà portare alla salvezza i bianconeri romagnoli. Ma vista la prova odierna, sembrerebbe quasi certo il ritorno in serie B dei cesenati. Pirotecnico pari al Tardini, dove il Parma passa con Okaka, subisce i gol di Nastasic e Cerci nella ripresa, e nel finale trova il meritato pari con Giovicno su rigore. Finisce 2 a 2 e con una boccata d'ossigeno per i gialloblù, che hanno seriamente rischiato la sconfitta, e che raccolgono un punto molto utile in chiave salvezza e si portano a 30 punti in graduatoria (a + 5 dalla zona calda). Muove la classifica anche la formazione viola di Delio Rossi, che in attesa di recuperare Jovetic (oggi assente) sale a quota 32, a + 7 dal Lecce terzultimo.