TORINO, PRESO JOE HART IN PRESTITO


Il presidente Cairo regala a Mihajlovic un portiere di sicuro affidamento
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Torino, 30/08/2016 -


Adesso Cairo fa sul serio. Zitto zitto sta organizzando una squadra meritevole di attenzione. Avevamo più volte segnalato la necessità di acquistare un portiere affidabile di prima fascia, ebbene, adesso con l’arrivo del portiere inglese Joe Hart possiamo davvero dire che il Torino ha coperto un ruolo che da troppi anni appariva insufficiente. L’ultimo ok è arrivato nella serata di lunedì 29 Agosto e nella giornata di martedì 30 sarà già a Torino per le rituali visite mediche e per firmare il contratto. Il portiere inglese ha accettato con assoluta convinzione questo trasferimento in casa granata, perché ha modo di fare una nuova esperienza nel campionato italiano di Serie A, ma anche per andare via dal Manchester City, dove Pep Guardiola lo aveva relegato a terzo portiere. E allora, quale migliore occasione per Cairo di approfittare di una circostanza fatta ad hoc per le sue esigenze di squadra? Questa new entry granata è davvero da considerarsi di lusso per il Torino, per Sinisa Mihajlovic e per tutto l’ambiente che attendeva un numero uno di forte personalità tra i pali. La formula del prestito secco per un anno garantisce un affare per il Toro, che così facendo avrà la possibilità di valutare sul campo il reale valore del portiere della nazionale inglese. Al momento non si conoscono ancora gli accordi economici presi dalla società granata con l’agente del portiere inglese, tuttavia, pensiamo che sia stato ridimensionato l’ingaggio annuale di 3,8 milioni di euro che Hart percepiva al Manchester City. Una cifra del genere sarebbe stata improponibile da parte di Urbano Cairo, che crediamo abbia comunque convinto il portiere inglese ad abbassare il suo ingaggio a favore di altri possibili bonus. Dunque, questa volta il Torino e il Presidente Urbano Cairo sembrano fare sul serio per allestire finalmente una squadra di prima fascia del campionato italiano. I tifosi stiano tranquilli, perché quest’anno in casa granata se ne vedranno delle belle.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro