SERIE A - IL PUNTO, NAPOLI-CAVANI: PARTE LA SFIDA AL «LUNA PARK» JUVE


Serie A il Napoli appaiato alla Juventus
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Torino, 01/10/2012 -

Ieri Platini contro Maradona, oggi il "Luna-Park" Juve contro Cavani e i suoi fratelli: la Serie A ritrova la sfida di fine anni '80 tra partenopei e bianconeri. Il peso specifico del Matador è assolutamente pari a quello del Pibe de Oro, per equilibri spostati e impatto sulla partite; giocatori e stili diversi,si, ma entrambi vettori del sogno che Napoli adesso sa di poter raggiungere. Il rigore che stende la Samp ha importanza capitale e lancia un messaggio a chi sabato la Capitale giallorossa l'ha sbriciolata. A Genova con l'undici di Ferrara gara spinosa ed equilibrata, la prova che il team Mazzarri è pronto a giocarsela fino alla fine sta  nel fatto di essere riuscito a portare a casa i 3 punti: per ammissione dello stesso tecnico livornese gare cosi gli azzurri negli anni passati le avrebbero anche perse. Una maturazione che passa per una cresciuta consapevolezza ed un sontuoso Cavani, killer d'area e terminale perfetto di un gioco che viaggia a memoria.

Se Mazzarri ottiene dai suoi la ferocia che ha chiesto, sarà un gran duello. Questo perché sul ring tricolore c'è Tyson-Juve, impetuosa e brillante nel 4-1 che ha sconfessato il credo scudetto di Zeman. Il grande nemico boemo non temeva lo Juve Stadium, dopo venti minuti crediamo che non fosse più cosi. Un "un- due- tre" da sballo più due traverse in un tempo e un gioco superlativo, ai limiti della perfezione: la creatura di Conte aggiunge ogni giorno di più olio ai suoi meccanismi, già risultati invincibili la scorsa stagione, e si rituffa in Champions con nuove e solide certezze. Quella dei bianconeri è un'ammirevole orchestra in cui nessuno stecca.

Dietro le duellanti c'è l'Inter di Stramaccioni, che con il 2-1 alla Fiorentina di Montella  mostra chiari segnali di crescita nel gioco e nell'identità. I nerazzurri possono diventare i guastafeste del campionato a patto che acquisiscano continuità e che certi black-out non si ripetano. Lontani dai primi piani della classifica rimangono i cugini rossoneri, 1-1 a Parma, che sembrano fuori dalla crisi solo per metà. Gioco non esaltante e carattere da grande squadra da ritrovare, Allegri può consolarsi con l'ottimo El Shaarawy ma per accomodarsi al tavolo dello scudetto non basterà. Risale la Lazio, 2-1 al Siena di Cosmi, risorge il Palermo di Miccoli, scatenato autore di una tripletta e un goal da fiaba nel 4-1 al depresso Chievo di Di Carlo, al quinto stop consecutivo. Brutte sconfitte per Catania e Atalanta; etnei superati  4-0 dal Bologna, bergamaschi addirittura 1-5 dal Toro di Ventura. Non si ride neanche a Cagliari, dove il Pescara passa 2-1 e consegna Ficcadenti all' ira dei tifosi e di Cellino. 0-0 da sbadiglio, infine, tra Udinese e Genoa.

Si riparte da domani con Champions ed Europa League, impegnate sei italiane. Nessuna distrazione, please : abbiamo un ranking Uefa da scalare. Buon calcio a tutti.

Francesco Donato