SERIE A, IL FANTASMA DELL`ANTI-JUVE


Serie A Juventus
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27/12/2012 -

Che ci crediate o no, qualcuno che possa impensierire la Juventus nella lotta scudetto non c’è ancora e di conseguenza nessuna delle inseguitrici può meritare l’appellativo di anti-Juve. Vi sono infatti ben 8 punti di differenza tra la capolista e la Lazio seconda, 9 tra Juventus e Inter e addirittura 17 dal Milan. Le scusanti sono molte: dal progetto giovane di Zeman, al rinnovo generazionale in casa interista, a quello dell’altra sponda di San Siro con tanto di perdita di fuoriclasse del calibro di Ibrahimovic e Thiago Silva, sottratti con forza al pubblico della Serie A, ormai demoralizzato nel vedere il loro successo al Paris Saint-Germain. Eppure questa Juventus non porta con sé il record dell’anno scorso di imbattibilità, né interna né esterna, poiché prima l’Inter a Torino per 3-1 e poi il Milan a San Siro per 1-0 hanno avuto la meglio sulla Torinese scudettata. Il campionato ne risente per spettacolo e ascolti, soprattutto se consideriamo il divario che le due milanesi, uniche squadre capaci di battere i bianconeri, mostrano in classifica dalla prima forza del campionato. Dati rassicuranti invece li mostrano le due outsider di questa edizione della Serie A che ha visto unirsi con prepotenza Fiorentina e Lazio alla corsa Champions.

La squadra allenata da Vladimir Petkovic, soprattutto grazie alla classe di un talento come Klose ormai noto a tutti da svariati anni, è riuscita a dettare il proprio gioco in molte occasioni contro squadre della portata di Milan e Roma, soffrendo però contro il Napoli, capace di sbarazzarsene con un rotondo 3-0. L’allenatore bosniaco sta trovando quindi la quadratura del cerchio con l’organico pressoché invariato rispetto a quello dell’anno scorso riuscendo ad acquisire il soprannome forse momentaneo di “anti-Juve”.

La Fiorentina, invece, è riuscita nella difficile impresa di mandare in goal il maggior numero di giocatori della propria rosa, superando così la Juventus in questa particolare classifica. Il gioco espresso da Montella è uno dei migliori mostrati in Italia grazie all’innesto di giocatori talentuosi come Pizarro, Aquilani, Rodriguez, Borja Valero e l’indimenticabile Toni.
I gigliati si trovano così accodati in un lungo convoglio di inseguitrici con Lazio, Napoli, Roma e Inter, pronti a mettere la freccia e superare le concorrenti quando meno se l’aspettano.

Il Napoli, purtroppo per i suoi tifosi, non si sta dimostrando all’altezza di seguire le orme della Juventus fino a superarla; gli azzurri mostrano una debolezza a livello mentale che permette loro solo di affidarsi alla classe di pochi ma grandi talenti come Cavani, Hamsik e Insigne che, se non risultano in giornata, non riescono a portare i partenopei alla vittoria. Tutto ciò è anche dovuto alle pesanti questioni extracalcistiche che hanno penalizzato la società di 2 punti in classifica e l’hanno privata del loro capitano Cannavaro e di Grava.

Se la Juventus non espone un suo tesserato nella zona alta della classifica marcatori c’è un motivo ben preciso: questo progetto, non esageratamente costoso in stile PSG, mira a creare un organico coeso e forte del collettivo, capace di affrontare chiunque a testa bassa, sapendo soffrire e ripartire anche contro grandi avversari come il Chelsea, schiantato per 3-0 in Champions League.

Il Milan, dal canto suo, può contare sulla classe del giovane El Shaarawy, sempre più baby-fenomeno, in questa squadra totalmente cambiata rispetto all’anno scorso. Il Club di via Turati ha dovuto dapprima subire le critiche della tifoseria che non vedeva arrivare risultati positivi perfino contro squadre con obiettivi decisamente più modesti come Sampdoria e Atalanta e poi ha dovuto frenare gli entusiasmi dopo la vittoria contro la capolista Juventus. Il problema dei rossoneri risiede sicuramente in una difesa capace di prendere goal praticamente in ogni partita, contro qualunque avversario di qualsiasi livello tecnico.

L’altro club di Milano, l’Internazionale, dopo un mercato più che buono, non è riuscita a sfruttare al meglio il talento dei propri bomber al 100%, facendosi superare da club come l’Atalanta, Lazio, Parma fuori casa e trovando solo un pari interno contro Cagliari e Genoa, squadra in grande crisi.
Per questo non ci stupiremmo se a breve anche Stramaccioni dovesse trovare il giusto equilibrio tra una difesa preparata e un attacco che potenzialmente dovrebbe segnare molti più goal. Siamo solo a Natale, bisogna dirlo, però la Juventus per ora può dormire sonni tranquilli.

Massimiliano Pappalardo

IlCalcio24 Redazione