IL PUNTO DEL LUNEDÌ SULLA SERIE A: COLPO DI C...ODA DELLA JUVENTUS, CADONO NAPOLI E LAZIO. PALERMO E PESCARA SI PREPARANO ALLA SERIE BWIN


La 28` giornata di serie A avvicina ulteriormente la Juventus allo scudetto, grazie ad una fortunosa vittoria contro il Catania
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11/03/2013 -

La 28' giornata di serie A avvicina ulteriormente la Juventus allo scudetto, grazie ad una fortunosa vittoria contro il Catania, strettamente connessa alla debacle del Napoli, in quel di Verona. Ora sono 9 i punti che separano i partenopei dai bianconeri. Le inseguitrici non fanno certo meglio, dato che Lazio e Inter escono con le ossa rotte dal loro stadio, sconfitte rispettivamente dalla Fiorentina e dal Bologna. In coda, Palermo e Pescara salutano quasi matematicamente la serie A, dopo le gravi sconfitte contro Siena, unica in grado di poter riaprire il discorso salvezza, e Atalanta.

GENOA-MILAN 0-2: il Milan prosegue l'ottimo periodo ed espugna Marassi, affossando un Genoa ancora non tranquillo e invischiato nei bassifondi della classifica. E' Pazzini a sbloccare la partita dopo appena 22 minuti, su assist di De Sciglio. I padroni di casa provano a recuperare, ma la porta della squadra di Allegri sembra stregata: palo di Bovo su una punizione telecomandata, e possibile rigore non concesso per fallo di mano di Niang in piena area. Ecco che quindi la conseguenza è il raddoppio degli ospiti, al 60' grazie al solito Mario Balotelli, che non sbaglia a tu per tu con Frey.

UDINESE-ROMA 1-1: poche emozioni nel match del sabato sera. Roma e Udinese provano a farsi male, ma non troppo. Lamela regala il vantaggio agli ospiti, dopo 20 minuti. Le occasioni mancano da ambo le parti, ma al 62' arriva l'insperato pareggio dei friulani grazie a Muriel. L'Europa rimane lontana per tutte e due le squadre.

ATALANTA-PESCARA 2-1: l'Atalanta chiude in maniera quasi definitiva il discorso salvezza, battendo in casa un sempre meno speranzoso Pescara, a cui non è servito il cambio di panchina. La squadra del neo allenatore Bucchi, in realtà, si porta in vantaggio grazie a D'Agostino, dopo una ventina di minuti. Ma i padroni di casa reagiscono d'orgoglio e ritrovano uno dei protagonisti della scorsa stagione, ovvero Gustav German Denis. El Tanque prima pareggia di rigore, al 34', e attorno al 60' porta il vantaggio ai suoi.

CAGLIARI-SAMPDORIA 3-1: sfida salvezza, tra due squadre comunque relativamente tranquille. Dominano in lungo e in largo i sardi, con il mattatore dell'incontro Ibarbo, autore di una strepitosa tripletta(18', 52', 72' minuto). Sampdoria non pervenuta, a parte il gol su rigore di Maxi Lopez, quando ormai l'arbitro stava fischiando la fine dei giochi.

CHIEVO-NAPOLI 2-0: il Chievo trova 3 punti sicurezza in chiave salvezza e allo stesso tempo chiude ogni discorso relativo allo scudetto: il Napoli cade, e male, e vede la Juve capolista più in alto di 9 punti. Dramè al 12' mette subito la partita in salita per i ragazzi di Mazzarri, il quale capisce ben presto che per i suoi non è giornata. Thereau raddoppia in scioltezza al 43' minuto del primo tempo.

JUVENTUS-CATANIA 1-0: scudetto sì, scudetto no. La Juventus trova sul fil di sirena il gol che vale 3 punti e probabilmente lo scudetto, vista anche la sconfitta del Napoli. I problemi della squadra di Conte sono gli stessi da un paio d'anni a questa parte: il reparto offensivo latita e sciupa l'incredibile (vedi Vucinic). Laddove mancano gli uomini, ecco che interviene la fortuna: ultimi scampoli di partita, Giaccherini in area conclude in maniera poco convinta, ma ne esce un tiro "sporco" su cui il portiere ospite non può fare nulla.

PALERMO-SIENA 1-2: la sfida che valeva una stagione intera vede il Palermo farsi recuperare in casa da un ottimo Siena. Anselmo illude i palermitani sul finire del primo tempo. Ma Emeghara al 51' e Rosina, su rigore, al 72' ribaltano il match e lanciano i toscani verso un'insperata salvezza. Sui siciliani piovono fischi: ormai la serie Bwin è ad un passo.

PARMA-TORINO 4-1: i ducali confermano di essere una delle migliori squadre tra le mura amiche. Eppure sono i granata a passare in vantaggio, al 56' minuto, dopo un primo tempo in cui sono i padroni di casa a dominare il match. Il marcatore è Santana. Poi si scatena l'istinto da goleador di Amauri, che segna una tripletta in tutte le maniere possibili ed immaginabili. Nel mezzo la rete sicurezza di Sansone.

INTER-BOLOGNA 0-1: l'Inter cade ancora, dopo la folle serata di Europa League. Al Bologna basta un gol, quello di Gilardino, per piegare una squadra che tale non è, o meglio non lo è più. Nel primo tempo i rossoblù la fanno da padroni, ma sprecano troppo con Gabbiadini e lo stesso Gilardino. Ma il "violino" al 57' sfrutta al meglio un assist di Perez e batte Carrizo. L'Inter tenta di tornare in partita, ma Curci sfodera alcune ottime parate, che chiudono la porta in faccia alla banda di Stramaccioni.

LAZIO-FIORENTINA 0-2: Fiorentina corsara all'Olimpico. Lazio battuta grazie ai due "terribili" ragazzini serbi: prima Jovetic al 20' poi Ljajic al 50' complicano il cammino dei biancocelesti verso la Champions League. Il solo Lulic tenta di rimettere in piedi la partita, ma senza esito.


In chiusura la consueta rubrica TOP/FLOP:

TOP - Amauri(Parma): strepitosa la prova di "Gesù" Amauri, che in periodo pasquale resuscita e sfodera una prestazione ai limiti dello straordinario. Riesumato!

FLOP - Stramaccioni(allenatore Inter): evento più unico che raro, vedere un allenatore protagonista di questa rubrica. Nel bene o nel male è la squadra che gioca, che vince o perde. Il flop di Strama è però doveroso: dopo la vittoria in casa Juventus, la squadra non l'ha più seguito. Inutili le prediche ai giornalisti, inutili le difese a spada tratta dei suoi giocatori. Ormai da mesi è abbandonato a se stesso. Indifendibile!







Riccardo Rollo