PAOLO MALDINI E L’ETERNA INCOMPRENSIONE CON IL SUO MILAN.


Maldini nuovo dirigente del Milan? Chissà....
tempo: 42ms
RSS
Milano, 08/09/2016 -


“Al momento non c’è nulla, e poi sono pure stufo di ripetere sempre le stesse cose. Mi sono rifatto una vita e adesso va bene così ”. Paolo Maldini commenta così le insistenti voci che lo vorrebbero al Milan con l’incarico di dirigente della nuova proprietà. D’altra parte, lui che è una delle tante bandiere della grande storia rossonera, non ci sta ad essere sempre messo in mezzo dai media che lo sponsorizzano in un ruolo che per esperienza, carisma e immagine, gli andrebbe a pennello. Un vestito che secondo alcuni indosserebbe in maniera perfetta, perché lui e la sua famiglia, il Milan l’hanno sempre nel cuore. “E’ un dovere, per chi compra un club, andare a vedere la storia della società e i personaggi che ne hanno caratterizzato le conquiste” dice Maldini “e poi ci sono i tifosi che sono una parte determinante della vita stessa del club”. Una puntualizzazione, forse, che focalizza bene il ricordo di quel suo ultimo giorno a San Siro, in cui fece il giro di campo per ringraziare i tifosi che non furono uniti completamente nell’acclamarlo. Storie vecchie che non favoriscono a cancellare certe inspiegabili ruggini create per chissà quale motivo. E poi è d’obbligo un ultimo accenno di Paolo Maldini al presidente Berlusconi: “L’addio di Berlusconi mi fa molto effetto. E’ vero che quando sono arrivato al Milan c’era il presidente Farina. Ho vissuto in prima persona il cambio di società e poi da lì è cominciato tutto. Berlusconi è stato un presidente incredibile, sicuramente il più vincente e innovativo del calcio moderno”. Ricordi che si riflettono su un presente che per il diavolo rossonero hanno il sapore di un ricominciare a costruire un ciclo nuovo, capace di scrivere altrettante pagine di storie indelebili nel tempo. E, nonostante le parole ufficiali di smentita di un suo rientro come dirigente del Milan, riteniamo che Paolo Maldini sarebbe il primo a compiacersi di un ruolo che, secondo noi, resta il suo sogno chiuso nel cassetto.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro