OBODO RACCONTA IL SUO INCUBO: «VOLEVANO UCCIDERMI»


CHRISTIAN OBODO
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12/06/2012 -

E' un Christian Obodo ancora molto turbato quello che racconta cosa è realmente accaduto:

"Quando sono arrivato in chiesa alcuni uomini incappucciati mi hanno preso, abbiamo fatto un viaggio di 3 ore e mi hanno portato in un luogo in mezzo alla foresta, non si vedeva niente. Mi hanno fatto sedere, mi hanno coperto la faccia e mi hanno intimato di chiedere il riscatto alla mia famiglia".

La svolta è arrivata quando il calciatore ha capito che sarebbe stato ucciso: "Non mi hanno liberato, sono riuscito a scappare. Tre dei rapitori loro sono andati a ritirare il denaro, ma sono stati catturati. Uno è rimasto con me, ha preso il cellulare di una ragazza e ha chiamato. Quando ho sentito che gli dicevano di uccidermi, ho deciso di rischiare: l'ho spinto, è caduto in un burrone e sono scappato. Ho chiesto aiuto e sono stato riconosciuto. Poi anche l'altro complice è stato arrestato." 

Piccolo rammarico: "a organizzare il sequestro è stata una delle tante persone che io ho aiutato".

 

Luca Bonaccorso