MILAZZO, CONTINUA IL RECORD NEGATIVO


Milazzo
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20/11/2012 -

A  Renate il Milazzo ottiene un buon pareggio a reti inviolate e ,incredibile a dirsi, stante l’inagibilità del Grotta di Polifemo,ritrova i suoi tifosi ,che in discreto numero si danno appuntamento sugli spalti del “Meda” muniti di bandiere e striscioni per incitare i beniamini siciliani. Si è trattato naturalmente di milazzesi ,che per motivi di lavoro o di studio si trovano in Lombardia e  hanno voluto dare un esempio di attaccamento ai colori sociali e alla  loro terra.
Davanti ai loro tifosi Lewandowsky e compagni hanno lottato per portare a casa quel punticino,che aldilà delle parate strepitose di Tesoniero o dei “quasi gol” ,che hanno fatto imbestialire mister Sala e i tifosi del Renate, consente di respirare  un po’ di ossigeno nella classifica asfittica  dei siciliani e prepararsi con serenità alle prossime giornate di campionato,che potrebbero decidere il destino del Milazzo. Domenica  al Grotta di Polifemo,molto probabilmente ancora inagibile, arriva il Santarcangelo,squadra che con i suoi 12 punti staziona ai margini della zona playout; per le aquile rossoblu l’imperativo è vincere per avvicinarsi ai romagnoli, dimezzando il distacco dagli stessi da 5 a 2 punti e, sperando in un passo falso del Rimini impegnato in una trasferta insidiosa ad Alessandria,agguantare anche l’altra squadra romagnola ferma  a 10 punti,lasciandosi alle spalle il Fano e il Vallèe d’Aoste ,che se la vedranno rispettivamente con la capolista Savona in terra ligure e con la Giacomense sempre fuori casa. I pronostici sono fatti per non essere rispettati e per le aquile rossoblu la vittoria è diventata una chimera. Essa infatti manca dall’inizio del torneo,il che rappresenta un record ,di cui la squadra siciliana non può di certo vantarsi, perché  ad oggi è l’unica fra le 111 squadre,che giocano nei campionati professionistici in Italia, a  non aver mai vinto! Come se non bastasse il Milazzo soltanto per un gol non detiene un altro primato: quello delle reti subite; infatti l’Empoli in serie B ha incassato 30 reti,una in più dei rossoblu,anche se a giustificazione dei toscani c’è  il maggior numero di partite disputate: ben 15 rispetto alle 12 dei mamertini!
Domenica però potrebbe essere la volta buona per i mamertini in quanto il Santarcangelo con soli 8 gol all’attivo possiede il peggior attacco del girone,per cui la difesa rossoblu  dovrebbe trascorrere una giornata relativamente tranquilla. Bene ha fatto la società a ritornare sui suoi passi e  a reintegrare nell’organico Marc Lewandowsky,anche se resta il rimpianto per la rescissione di Ciccio Mignogna,che il Taranto non si è lasciato sfuggire, e Peppe Dama,che a suon di gol porterà l’Orlandina a vincere il campionato d’Eccellenza. Né l’ultimo acquisto Suriano sarà mai quel finalizzatore,quell’uomo di area che manca al fronte d’attacco milazzese.
Ma facciamo un po’ di conti! Le aquile rossoblu nelle prossime sei  partite giocheranno quattro volte in casa e ,se si vuole raggiungere la salvezza, occorrerà vincere tutti e quattro gli incontri casalinghi. Infatti  ipotizzando la quota salvezza a 42-43 punti ,al Milazzo mancano ad oggi almeno 35 punti e vincendo la prossime quattro partite in casa, arriverebbe alla seconda giornata di ritorno con 19-20 punti (un pareggio in una delle due partite esterne è preventivabile). Basterebbero così facendo altri 22-23 punti da racimolare nelle restanti 16 partite per conquistare senza fatica la salvezza anticipata di qualche giornata,come successe nel campionato precedente.
Se i nostri numeri torneranno,si potrebbero schiudere nuovi orizzonti per il calcio mamertino alla luce soprattutto delle decisioni,che vorrà prendere la prossima assemblea delle società di Lega Pro;la quale oltre alla riforma dei campionati ,che prevede  la riduzione dell’organico delle squadre partecipanti da 69 a 60 nel campionato 2014-15,dovra’ votare la proposta del presidente Macalli di assegnare i rimborsi per l’utilizzo degli juniores esclusivamente alle società ,che si classificheranno nelle prime posizioni,escludendo quelle che lotterebbero per non retrocedere.
Il Milazzo in questo caso dovrebbe allestire una squadra con juniores validi per lottare ai vertici del torneo,altrimenti sarebbe costretto a rinunziare o a trovare sponsorizzazioni tali da  poter affrontare un campionato di Lega Pro anche con la prospettiva di non poter usufruire del contributo della Lega. Un bel guazzabuglio vero? Noi sappiamo già come finirà,ma non ve lo scriviamo finchè non sarà definitiva la proposta del presidente Macalli ed in attesa  penseremo a salvare questa barca,tirandola fuori dalle secche del fondo classifica per portarla a navigare a vele spiegate in acque tranquille in attesa che,chissà,il vento possa cambiare e soffiare dalla nostra parte.
                                                          
Il Santarcangelo, prossimo avversario del Milazzo, è una società,che disputa il campionato di 2^  divisione di Lega Pro  per il secondo anno consecutivo. I suoi colori  sono il giallo-blu ed è stata fondata  nel 1926. Il presidente si chiama  Roberto Brolli e quest’anno ha affidato la squadra romagnola  ad un allenatore ,Filippo Masolini (42 aa.), che l’anno scorso ha allenato le giovanili del San Marino. Alcuni lo ricorderanno regista di squadre blasonate come il Modena,la Triestina e il Cesena. E’ un debuttante  per questa categoria,su cui grava l’impegno di confermare l’ottimo piazzamento del campionato scorso,quando i giallo-blu si piazzarono al 9°  posto  alle soglie della zona dei playoff. Il trainer Masolini ama giocare con un 4-3-1-2  . Il portiere titolare  cresciuto in casa si chiama  Michele Nardi (’86) e dovrà far dimenticare i 5 gol subiti domenica scorsa in casa contro la Pro Patria. Difesa ben collaudata con atleti,che giocano assieme da parecchi anni: Alessandro Fabbri (‘90),Claudio Cola (’86),Giovanni Rossi(’89) e Luca Benedetti (’92) ,nonostante la sonora sconfitta di domenica non si discutono.
A centrocampo giostra il capitano del  Santarcangelo:Filippo Baldinini (25 aa.) ,accanto il ghanese Francis Obeng (’86) e gli esperti Paolo Rossi (29 aa.) e Dario Bazzi (’85).
In attacco ritroviamo Valerio Anastasi ,di origini catanese, a 22 aa vanta già un curriculum invidiabile: dal Chievo è transitato l’anno scorso al Chieti,con cui è sceso al Grotta di Polifemo facendo un’ottima impressione,mentre quest’estate  è passato al Santarcangelo e domenica ha siglato il gol della bandiera del 5 a 1. Sua spalla ideale  è Manuel Canini,un ’93  proveniente dal Cesena,che si fa sostituire spesso in corso di partita da Andrea Parodi,19 aa., in prestito dal Genoa.
I romagnoli cercheranno di recuperare i punti lasciati per strada domenica scorsa proprio in terra siciliana,almeno così è nelle intenzioni del mister Masolini; noi inseguiamo la prima vittoria. Vedremo come andrà a finire!

Attilio Andriolo

 

 

 

 

 

IlCalcio24 Redazione