JUVENTUS, SILEZIO STAMPA DECISO DA CONTE. QUESTI TUTTI I TORTI SUBITI DAI BIANCONERI


Sotto accusa, soprattutto, c`è il gol di Pepe
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12/03/2012 -

Come scrive stamane Roberto Perrone per il Corriere della Sera, sarebbe stato Antonio Conte a suggerire alla società bianconerà di indire il silenzio stampa, dopo i torti subiti nel match contro il Genoa. Il collega illustra anche tutte le segnalazioni errate subite dai bianconeri in questa stagione: "C`è un solo uomo al comando. Il suo nome è Antonio Conte. È l`allenatore squalificato (e arrabbiato per la giornata in tribuna e per quello che vede in campo) a decidere il silenzio che la Juve usa come una clava - ha riportato stamane il giornalista, sulle colonne del quotidiano di via Solferino -. Oscuramento totale. Neanche i fratelli di Juventus Channel ottengono una parola. La nota ufficiale alle 17.32 su Twitter: «La Juventus lascerà Marassi senza rilasciare dichiarazioni: le immagini parlano da sole». Sotto accusa, soprattutto, c`è il gol di Pepe, annullato per una faccenda di cm. Contro il Chievo, De Ceglie aveva segnato in fuorigioco: il guardalinee aveva aderito al principio «nel dubbio non alzate». Questo alza. Sbagliano entrambi. In una settimana, la ruota gira da una parte all`altra. Ma la Juve su questo tace, aprendo il cahier de doleance fin dalla prima giornata (contro il Parma). Malgrado il 4-1, cominciò la battaglia di Conte per «le pari opportunità». La Juve ha avuto finora un solo rigore. Ne meritava di più: con l`Inter (Castellazzi su Marchisio, gigantesco), con il Lecce (Oddo su Vucinic), con il Parma ancora (Biabiany su Giaccherini). E poi il mani di Vergassola con il Siena. Ovviamente da parte bianconera si glissa sul «braccione» di Pirlo con il Cagliari e si sorvola sul gol per non vedenti di Muntari. Madama pare rifiutare la logica (parafrasata) del profeta Giobbe: l`arbitro ha dato, l`arbitro ha tolto, alla fine si pareggia tutto (e i bianconeri di pareggi dovrebbero intendersene). In realtà, da Conte in giù tutti alla Juve sanno benissimo che lo scudetto (impensabile in agosto, comunque bravi a essere ancora in lizza) si sta allontanando per ragioni tecniche. La battaglia contro gli arbitri è per il «rispetto» e a memoria futura. È politica. Al di là delle singole decisioni, è l`atteggiamento degli arbitri a non piacere alla Juve. Un misto di arroganza e scarsa considerazione. Domani sapremo se il silenzio continua. C`è anche l`ipotesi che prosegua Conte da solo".

IlCalcio24 Redazione