INTER, STRAMACCIONI: «LA JUVENTUS È LA NOSTRA RIVALE»


Inter Stramaccioni
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02/11/2012 -

Andrea Stramaccioni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match con la Juventus:

Su come sta l'Inter: "Stiamo bene, siamo in un bel momento. Mentalmente, grazie ai risultati, siamo cresciuti molto. Arriviamo alla gara in buone condizioni. Mi aspetto una gara di alto livello fra le prime due della classe. Loro sono più rodati, ma noi siamo ad un passaggio importante per valutare i progressi fatti".
Sulla gara: "Non firmo per il pareggio. Siamo l'Inter! In carriera non ho mai giocato per non vincere. Loro sono i campioni in carica, ma vediamo come andrà. Non faccio paragoni con le altre squadre, ma posso dire che noi siamo riusciti a migliorare in pochissimo tempo grazie all'impegno e alla fortuna. Noi remiamo tutti dalla stessa parte, questo l'ho sempre percepito".

Su Pirlo: "E' il giocatore che ha più qualità nella Juve, è normale avere qualche attenzione particolare per lui. Nel preparare questa gara mi rendo conto che Pirlo è uno dei punti di forza".

Sul risultato: "E' importante capire che qualsiasi risultato venga fuori non compromette niente. Siamo alla decima giornata, l'eco che avrà sarà più mediatico che reale perché il nostro cammino è ancora tutto da scrivere. Comunque abbiamo le carte in regola per fare risultato. Noi andremo li per fare la nostra partita".
Sullo Shakhtar, che ha messo in crisi la Juventus: "Ha una struttura ideale per mettere in difficoltà la Juventus, con due esterni molto veloci. Noi non abbiamo queste caratteristiche, quindi non giocheremo da Shakhtar".

Sulla formazione: "Non so, sono davvero indecisissimo".
Sull'approccio: "Dobbiamo partire meglio che col Napoli e finire meglio rispetto alla gara con la Roma. Alla Juve non puoi concedere la minima distrazione".

Sulla rivalità con la Juventus: "Sono stato colpito da quanto i tifosi sentano questa partita. Credevo che la rivale storica fosse il Milan, invece non è così. Sotto questo punto di vista, venendo da Roma, ero già preparato".

Ancora sulla partita: "Rendendo l'Inter più equilibrata diminuiamo le possibilità di perdere. Devo decidere, la formazione la dirò solo 45 minuti prima della partita".

Sull'attacco: "Il problema non è il numero degli attaccanti. Con una sola punta possiamo anche riuscire a stupire. E' una provocazione, ma prendo come esempio la Fiorentina: non hanno attaccanti di ruolo ma hanno messo in difficoltà la difesa bianconera grazie ai suoi palleggiatori. La Fiorentina e lo Shakhtar sono le uniche squadre che hanno messo in difficoltà i bianconeri. Ripeto, non dipende dagli attaccanti".

Su Sneijder: "Farà gli esami all'inizio della prossima settimana. Poi dovrà essere il campo a farmi capire quando poterlo schierare".
Sugli scudetti della Juventus: "Sono quelli decisi dalla giustizia sportiva, ma da interista mi interessa solo l'Inter, ognuno sul proprio stadio può attaccare ciò che vuole".
Sul centrocampo: "Di certo quello bianconero è il punto di forza della squadra. Grazie agli inserimenti hanno deciso molte partite".
Sulla Juve come esame di maturità di Stramaccioni: "Da allenatore devo avere le idee chiare su come affrontarla. A quel punto, se uno lavora bene, può andare tranquillo. A volte abbiamo avuto la lettura giusta dall'inizio, a volte l'abbiamo cambiata in corsa. Ripeto: se io lavoro al massimo sono tranquillo. Il bello del calcio però è che non puoi decidere le gare prima di giocarle. Comunque non vedo la partita di domani come esame di maturità, anzi ho voglia di giocare queste partite. Non hanno timore i miei giocatori, non vedo perché dovrei averlo io".

Sul centrocampo nerazzurro: "Dipende dall'equilibrio che vorrò dare alla squadra. Devo fare una macroscelta per poi decidere nello specifico gli interpreti da utilizzare. Dipende tutto dalla mentalità, ogni modulo ha i propri punti di forza".
Sulla facilità della Juve nell'andare a segno: "Nel preparare la gara devo tenere conto del fatto che la Juventus segna con tutti i giocatori. Davanti hanno giocatori con qualità tecniche diverse ma il filo conduttore è la grande qualità tecnica. Certamente è un loro grande pregio".

Sull'attacco: "Se decidiamo di giocare con un attaccante solo è ovvio che il candidato è solo uno...".

IlCalcio24 Redazione