INTER, DIFESA A TRE: 3 VOLTE PERCHÉ SI E 3 PERCHÉ NO


3 motivi per il si e 3 per il no per la difesa a 3 dell`Inter
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Milano, 25/09/2012 -

Tiene banco nelle ultime ore il cambiamento di formazione che sembra ormai essere necessario nell'Inter. Seppur senza troppe colpe da parte di Stramaccioni, la squadra messa in campo non convince, e per questo motivo il tecnico romano ha ammesso che sta pensando di sperimentare la difesa a 3, e da parte di Moratti ha avuto carta bianca purché si trovi una soluzione per cambiare le cose. L'idea di virare sul 3-5-2 nasce anche grazie al rientro di Chivu, il più tecnico dei centrali, capace di impostare l'azione dalla retroguardia. Il dibattito sulla difesa a 3, almeno all'Inter dato che in altre squadre funziona perfettamente, si è subito aperto. Perché optare per una difesa con soli 3 difensori? Perché non farlo? di seguito 3 motivi per ognuna delle posizioni.

PERCHE' SI

IL RIENTRO E L'ABBONDANZA:

L'Inter vanta un numero e una qualità di centrali in rosa molto alta. 5 centrali e se inizialmente sembravano esserci delle gerarchie ben definite, ora queste gerarchie sembrano essere saltate: Ranocchia era ormai sparito, e non veniva più considerato nemmeno un centrale, ora però risulta essere il migliore tra i centrali nerazzurri dopo una serie di ottime prestazioni "alla Ranocchia" e probabilmente è diventato l'unico inamovibile; Juan Jesus doveva partire in prestito ed è rimasto pur sapendo di dover fare il quinto centrale, tuttavia le due chance concessegli da Stramaccioni indicano che il tecnico ha fiducia nel giovane brasiliano, e aldilà dello svarione difensivo di Siena figlio soprattutto dell'inesperienza del ragazzo, il tecnico mantiene la sua linea e la voglia di puntare sul giovane; Silvestre era stato comprato per fare il titolare, tuttavia una serie di brutte prestazioni ha fatto si che Stramaccioni scegliesse, per il momento, altro: questo non toglie che avrà le sue opportunità; Samuel è sicuramente un monumento all'Inter e uno dei centrali più forti del nostro campionato, paga però una condizione fisica sempre instabile e i numerosi infortuni. Il cerchio si chiude con Christian Chivu che visti i tanti problemi, per Stramaccioni sembra "la soluzione", grazie ai buoni piedi e alla capacità di impostare il gioco che il rumeno possiede, cosa che invece gli altri difensori non hanno. Si potrebbe dunque optare quindi per una difesa a 3 dal momento che ognuno di questi 5 centrali, per un motivo o per un altro, può sicuramente avere una maglia da titolare e la possibilità di fare bene. Inoltre schierarne 3 piuttosto che solo 2 sarebbe anche più facile per il mister, perché se hai 5 di questi centrali in forma è davvero dura sceglierne solo 2.


GLI ESTERNI

In un 3-5-2 che si rispetti il ruolo degli esterni è molto importante. Devono essere giocatori capaci di coprire tutta la fascia, di sostenere l'attacco e di coprire in difesa. Tra i vantaggi c'è il fatto di avere più libertà in fase offensiva, sia perché il giocatore ha appunto tutta la fascia a disposizione (cosa che non accade con un 4-4-2 o con il 4-2-3-1) sia perché l'esterno in questione parte anche più avanzato piuttosto che dalla linea della difesa, e quindi può spingersi di più in avanti. Giocatori come Pereira e Nagatomo si sono dimostrati bravi a spingersi fino in fondo per poi servire i compagni, ma non hanno recentemente brillato per chiusure difensive: sarebbe anche un modo per dargli meno responsabilità. E poi l'esterno di un 3-5-2 lo potrebbe sempre fare Zanetti che nonostante l'età, in quel ruolo potrebbe fare davvero bene.


IL PRECEDENTE

La Juventus con il modulo 3-5-2 ha trovato la sua dimensione. E' riuscita a creare una squadra, grazie a 3 ottimi centrali, solida in difesa e ottima in attacco. Riuscire a trovare un'intesa perfetta come hanno fatto i bianconeri potrebbe far si che l'esperimento difesa a 3 diventi un vero e proprio punto di forza della squadra. Certo ci vorrebbe tempo, ma se la squadra non gira con il modulo già provato, forse è l'ora di provare qualcosa di nuovo e chissà che magari con un nuovo modulo non si trovi la propria dimensione.



PERCHE' NO

TREQUARTISTI

Se è vero che avrebbero più spazio i tanti buoni centrali che l'Inter vanta in rosa, è vero anche che lo spazio per i tanti trequartisti invece si ridurrebbe vertginosamente. In un 3-5-2 un trequartista dovrebbe essere capace di fare anche il centrocampista centrale durante la fase difensiva, per poi spingersi dietro le punte in fase offensiva qualora richiesta. Seppur con qualche sacrificio, Sneijder e Ricky Alvarez potrebbe rappresentare i jolly in questo senso, al fianco di due centrali di spessore come Cambiasso e Guarin ad esempio. Più difficile collocare Coutinho, Palacio e Cassano che, non potendo giocare da esterni o da trequartisti, dovrebbero contendersi il posto di seconda punta alle spalle di Diego Milito.

SOLIDITA' DIFENSIVA

La difesa a 3 è comunque un rischio. In occasione di un contropiede, con gli esterni votati alla fase offensiva, i soli 3 difensori potrebbero non bastare. Tra le altre cose l'Inter nelle ultime gare si è dimostrata non nuova a svarioni difensivi e ad erroracci che hanno portato a contropiedi letali (vedi Siena), e togliere un difensore potrebbe diminuire ancora di più la sicurezza e sfiorare il disastro. Il tutto sta nel trovare una giusta alchimia tra i 3 centrali, i 2 esterni e i centrocampisti centrali che devono essere bravi a filtrare le giocate offensive delle squadre avversarie. Un rischio davvero grosso a fine settembre per una squadra costruita per giocare con un modulo completamente diverso.

IL PRECEDENTE

Il precedente con la difesa a 3 dell'Inter si chiama Gianpiero Gasperini e non è sicuramente un bel precedente. Pessimi risultati e brutto inizio che hanno fatto si che Moratti cambiasse idea sull'ingaggio dell'ex Genoa e optasse per Claudio Ranieri. E' vero che buona parte della rosa nerazzurra è cambiata, ma non è facile cancellare il ricordo pessimo della difesa a 3 che hanno i tifosi nerazzurri. Tra le altre cose Gasperini ebbe la possibilità di creare la squadra sul modello della sua formazione classica, 3-5-2, mentre Stramaccioni dovrebbe cambiare in corsa senza avere precedenti particolarmente favorevoli (come li aveva Gasperini con il Genoa)



Alessio Nicotra