GIOVENTÙ INTERISTA


L`Inter ed i tanti giovani che potrebbero essere aggregati in prima squadra da Strama
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Milano, 23/07/2012 -

Trofeo Tim: nulla di ufficiale, squadre ancora ad inizio preparazione, nazionali ancora in vacanza, possibili partenti a casa, divertimento e relax per i tifosi che assistono allo scontro tra le 3 big del campionato italiano, e pur trattandosi di calcio estivo sempre una buona dose di calcio per tutti coloro che mal sopportano l'assenza estiva del campionato. Sicuramente poche indicazioni possono venire fuori da queste competizioni estive, al limite la condizione di qualche big, di qualche vecchio infortunato, lo stato di coloro che potrebbero lasciare la squadra. Ma se c'è qualcosa di positivo che emerge da queste partite sono sicuramente i giovani. Tanti, tantissimi quelli scesi in campo lo scorso sabato, tutti ragazzi già aggregati alle prime squadre almeno per il ritiro e che sognano il passaggio definitivo nella squadra «dei grandi». E così se Marrone con la maglia della Juve stupisce quei pochi che ancora non conoscevano le sue qualità, i tifosi del Milan possono godersi le magie del già conosciuto El Shaarawy e altre piacevoli sorprese come Albertazzi, che potrebbe rimanere anche in rossonero (rientra dal prestito). Parlando di Inter, pur non potendolo inserire nel gruppo di «giovani» messi in prima squadra, poiché lui in prima squadra c'è di diritto nonostante la giovanissima età, è giusto sottolineare l'ennesima prestazione buona di Coutinho, l'uomo più in forma del precampionato nerazzurro e che sembra volersi candidare ad un ruolo di primo piano nella squadra di Stramaccioni, alcuni dei tanti giovani che potrebbero essere integrati in prima squadra quest anno, e che il tecnico romano conosce bene, hanno avuto modo di trovare spazio a Bari. Tra questi emerge sicuramente Ibrahima Mbaye, terzino senegalese sceso in campo con il numero 33, che probabilmente, nonostante ci sia ancora da chiarire la posizione di Maicon all'interno della squadra e il nome dell'eventuale sostituto del terzino brasiliano, potrebbe rappresentare una valida alternativa alla squadra titolare oltre che l'ennesimo terzino lanciato dai nerazzurri nel giro di pochi anni (si pensi a Santon e Faraoni). Nella partita contro il Milan poi tra i pali è andato Vid Belec, portiere sloveno rientrante dal prestito in B, che sembra esser stato confermato al posto di Orlandoni e che potrebbe fare addirittura il secondo di Handanovic qualora Castellazzi fosse considerato il terzo. Continuando a sfogliare la rosa nerazzurra pure Matteo Bianchetti, giovane difensore classe '93, potrebbe trovare chissà spazio, seppur con più difficoltà di Mbaye: a favore del giovane ragazzo italiano gioca il fatto che nasce centrale difensivo ma che già più volte Strama ha provato ad adattarlo sulla fascia come terzino, quindi un giocatore così duttile può sempre far comodo. Parlando invece di centrocampo, Alfred Duncan, roccioso centrocampista ghanese, ha tutte le qualità per affermarsi, come ha fatto Obi (seppur i due siano con caratteristiche quasi del tutto differenti), in prima squadra se gli verrà concesso lo spazio giusto. Concludiamo infine in bellezza parlando di Samuele Longo: la nota più positiva della bellissima annata della Primavera nerazzurra dello scorso anno, voluto da tanti ma riscattato (era in comproprietà) dal Genoa, attualmente è in prima squadra. In questo momento (visto anche il caso Pazzini) sarebbe lui il vice Milito, ma tante voci di mercato vogliono l'Inter in cerca di un giocatore con più esperienza (si è parlato di Hernandez, Denis e addirittura Gilardino, oltre che ovviamente del solito Destro) che possa essere l'alternativa al Principe nerazzurro, con il giovane Longo in prestito secco (condizione molto importante, l'Inter vuole evitare altri casi simili a Destro) in una squadra di A con la speranza di prenderlo il prossimo anno più maturo e pronto al calcio che conta con la maglia nerazzurra. George Eliot diceva «Se la giovinezza è la stagione della speranza, lo è spesso solo nel senso che i più anziani sono pieni di speranza per noi». All'Inter di speranza e attesa per Longo e compagni ce n'è davvero tanta.





Alessio Nicotra