MASSIMO CAPUTI: «L`ITALIA SARÀ LA SORPRESA DEL TORNEO»


MASSIMO CAPUTI
tempo: 41ms
RSS
09/06/2012 -

Abbiamo sentito, in esclusiva per Il Calcio 24, il giornalista Massimo Caputi, toccando in un'intervista fiume tutti gli argomenti caldi degli ultmi giorni.

Domenica inizia il nostro Europeo, e l'Italia è attesa da un impegno non molto agevole, dopo tra l'altro un periodo non proprio idilliaco: "E' un'Italia tutta da vedere: certo, gli eventi che hanno caratterizzato l'ultimo periodo è normale che tocchino abbastanza l'ambiente, ma io credo che non siamo messi così male."  Arriva la Spagna che probabilmente sarà affrontata con una difesa a tre: "credo che la scelta di schierare questo modulo sia dovuta alle assenze e al fatto che con una nazionale come quella spagnola occorre un centrocampo più folto. L'Italia punterà ad andare in campo per non perdere innanzitutto. De Rossi? è un gran giocatore, all'occorrenza può fare anche il centrale di difesa, ma certo quello non è il suo ruolo.

"Le favorite? io punto su Germania e Olanda- continua Caputi-, anche se la Spagna è fortissima, per la legge dei grandi numeri e anche perchè comunque ha perso qualcosa con le assenze di certi giocatori (Villa e Puyol ndr.),  penso che questo possa essere l'anno di Germania e Olanda: l'Olanda è una gran squadra".

Dopo Grecia e Portogallo, sorprese delle ultime edizioni degli Europei, Caputi "scommette" sull'Italia: "Io spero nell'Italia, noi siamo una nazionale che nei momenti di difficoltà esce fuori come abbiamo anche dimostrato nel 2006. Credo che il nostro campionato non è ad alti livelli, ma noi abbiamo grandi giocatori: rispetto agli altri quello che ci manca è il gioco, noi non abbiamo gioco e in Italia solo poche squadre mostrano un buon gioco; Ed è proprio questo aspetto che ha provato a curare Prandelli in questi anni: credo che abbiamo una buona squadra e proprio noi potremmo essere la squadra rivelazione. Francia e Inghilterra? due potenziali big, la Francia, solo a guardare i nomi mette paura e, devo dire che delle due è quella che mi piace di più."

Il discorso poi si sposta su Scommessopoli: "è molto triste e amaro vedere che nel calcio italiano ci sia questa piaga del calcio scommesse, una piaga enorme, soprattutto se riferita al calcio di massima serie perchè, e non voglio giustificare comunque nessuno, mentre posso immaginare una cosa del genere in un calcio di bassi livelli, dove gli stipendi sono diversi, non mi aspetto che in un calcio di alti livelli, con giocatori di Serie A, che guadagnano bene avvenga una cosa del genere. E' molto triste e avvilente, e quello che fa più male è che in questa maniera viene tradita la passione dei tifosi, gente che in questo momento di crisi fa i sacrifici per andare allo stadio a vedere la propria squadra, e poi scopre che ci sono giocatori di quelle squadre che si comprano le partite: questo è molto triste. Mi auguro che di tutto quello che si legge siano vere solo poche cose. Monti dice che bisogna fermare il calcio due-tre anni? Beh prima di fermare il calcio ci sono tante altre cose che si dovrebbero fermare in Italia per qualche anno".

Arrivi e ritorni nella capitale: in casa Lazio ecco Petkovic, a Roma invece ritorna Zeman. "Petkovic? sono curioso di vederlo all'opera, sarà uno delle novità di questo campionato, perchè è un'allenatore straniero, perchè presenta delle novità e perchè si presenta con un bel piglio: vediamo di cosa sarà capace. Lotito, anche se sempre criticato, è un presidente che ha tenuto la sua squadra su ottimi livelli tutti questi anni nonostante le difficoltà societarie: vediamo se sarà questa un'altra scommessa vinta da lui. Zeman? Vedo coerenza da parte della società che già con Luis Enrique prima e ora con Zeman vuole proporre un calcio divertente. La scelta del boemo è affascinante e, a differenza di quanto visto con lo spagnolo, c'è il consenso popolare: Zeman voleva la Roma e la Roma voleva Zeman, questo porterà grande entusiasmo oltre che la gente allo stadio.

Calciomercato: le voci sule stelle del Milan hanno infiammato gli ultimi giorni. "Thiago Silva?  secondo me va al Barcellona. Non c'è da fidarsi di quello che dice Galliani: anche due anni fa al 99,9% Ibra non doveva venire a Milano. Ibrahimovic? Se il Milan vende lui e Thiago Silva perde due grandissimi calciatori: però è altrettanto vero che vendendo due calciatori di questo tipo può fare una squadra, e il Milan è una grande squadra che però va rinnovata. Ci sta anche vengano ceduti."

 

 

 

 

 

Luca Bonaccorso