O vinci o combiniamo di tutto: magari tra alcuni degli ultras di Genova presenti ieri pomeriggio a Genova questa simpatica ideuccia circolava: ok, ci sta protestare, ci sta fischiare, ci sta voltare le spalle alla squadra ma minacciare i giocatori, bloccare una partita di calcio e mettere a rischio l'incolumità della gente no!

A Marassi si è toccato il fondo, la dignità di questo sport tanto amato è andata a farsi friggere lasciando il posto allo sdegno; qualcuno degli ultras ha tuonato, quasi per difendere l'accaduto: "noi viviamo per la squadra". E allora? forse si sono dimenticati che, anche se super pagati, i calciatori sono degli esseri umani, che una partita, due, anche una stagione intera può andare male, o, soprattutto, come nel caso di ieri, si può anche incontrare una squadra più forte.

Il fatto singolare è che non è la prima volta che accade una cosa del genere: ricorderete senz'altro Ivan il terribile, che durante Italia-Serbia,sempre a Marassi fece esattamente quello che hanno fatto i facinorosi di ieri; casualità? senz'altro, le circostanze sono molto diverse, ma il caso allarmante è che lo stadio di Genova è vittima di questi episodi; mi pongo una domanda, forse stupida, a cui senz'altro tutti quanti voi in cuor vostro saprete darvi una risposta: in Inghilterra una cosa del genere sarebbe mai potuta accadere? che fine avrebbero fatto i simpaticoni di ieri? probabilmente a quest'ora avrebbero visto il sole dietro le sbarre, sempre se sarebbero riusciti a muoversi dalle postazioni a loro assegnate.

E questo è il paese dove vorremmo creare altri "Juventus Stadium"? con queste teste faremmo solo ridere le altre nazioni che la domenica se ne vanno allo stadio tranquillamente.

Vedere dei calciatori piangere di fronte a dei facinorosi che chiedono la maglia è squallido; vedere un presidente imbarazzato, incredulo, intimorito e che non sa cosa fare, per poi l'indomani tornare "coraggioso" davanti ai microfoni dei giornalisti contro questi individui fa ridere.

Signori, non dimentichiamocelo, il calcio è un gioco, uno sport, il più bello ok, ma sempre un gioco.