E' un Fabio Capello chiaro e come sempre deciso quello che analizza i fatti recenti del nostro calcio che si accinge a giocare un Europeo molto importante:

"Il gioco non è un semplice tarlo ma una vera e propria malattia. -dice l'ex ct inglese parlando di Scommessopoli- Sembrava impossibile che il cosiddetto 'calcioscommesse' potesse ripetersi, ma evidentemente nella testa delle persone non si può entrare. Alcune sono veramente ammalate per il gioco e io ne conosco molte. Non hanno limiti e chi interviene illegalmente nel mercato dello sport ne approfitta".

Calcio scommesse o no, l'europeo è alle porte e domenica l'Italia va in campo con la Spagna: "L'Italia ha avuto dei problemi che non ci aspettavamo e questo non ha favorito l'avvicinamento agli Europei. Ho visto però che la squadra ha trovato un po' di serenità dopo la visita ad Auschwitz, che è stata la medicina migliore: è un posto che ti fa tornare con i piedi per terra. La partita con la Spagna è molto difficile, per me loro sono i favoriti."

Decisissimo quando si parla del proprio futuro: "Nella maniera più assoluta, in Italia non torno, sono bello tranquillo all'estero. Ho ricevuto delle proposte ma non mi interessavano e non ho accettato. Ho già fatto abbastanza in Italia, da 5 anni lavoro all'estero e sto bene. Amo il mio Paese e faccio il tifo per l'Italia, alla quale auguro di giocare un grande Europeo".

Anche alla Juve non dovevi andare, Don Fabio...