ATALANTA, MARINO: «PENSIAMO SOLO ALLA SALVEZZA, ANCHE SE ABBIAMO I PUNTI PER L`EUROPA»


E` un successo che volevamo a tutti i costi centrare, ci siamo riusciti e son felice perché è il frutto di un lavoro attento e accurato avviato sin dal mertedì
tempo: 35ms
RSS
27/02/2012 -

L'Atalanta strapazza la Roma con un secco 4-1. Gli uomini di Luis Enrique non entrano mai in partita, a fare la differenza è tutta la squadra di Stefano Colantuono che interpreta al meglio la sfida contro i giallorossi. Questo il punto del Direttore Tecnico, riportato da tuttoatalanta, della Dea Pierpaolo Marino.

Direttore, una vittoria che entrerà nelle pagine di storia di questo club: Roma sconfitta con un poker al Comunale.
«E' un successo che volevamo a tutti i costi centrare - confida a TuttoAtalanta.coim -, ci siamo riusciti e son felice perché è il frutto di un lavoro attento e accurato avviato sin dal mertedì».

Roma imbrigliata, o meglio sconfitta e colpita nei punti deboli.
«Questo successo va ripartito non alle prestazioni di ciascun componente della squadra che ha interpretato alla perfezione l'incontro e, soprattutto, all'allenatore Colantuono: ripartenze veloci, pressing alto e concretezza nel sfruttare le palle-gol a disposizione».

Ritorna al gol Denis, ma non si accontenta..
«German è un giocatore che ha ritrovato, contro la Roma, la gioia più grande per un attaccante, cioè il gol. Ha trascorso un periodo difficile solo per questo digiuno, ma per noi Denis è sempre stato fondamentale nel nostro gioco anche nelle sfide in cui non era andato in rete. E' una punta completa, esperta e che tanto fa piacere alla società che ha investito su di lui vederlo là in alto in classifica marcatori».

E Marilungo?
«Sta crescendo in maniera notevole sotto la chiave della continuità delle sue prestazioni, grazia anche allo spazio e alla fiducia che è riuscito meritatamente a ritagliarsi. Ha lottato come se fosse stato il primo difensore dell'Atalanta nella fase di non possesso contro la Roma, cinico e altruista sottorete. Ma non è l'unico che piace in avanti..».

Cioè?
«Mi riferisco a Moralez, che ha compiuto una prestazione di grande classe e qualità. Ha attraversato un periodo buio, ma tutti noi sapevamo della forza e tecnica di questo giocatore. Son felice che abbia regalato, davanti ai suoi tifosi, una prestazione da Maxi. Moralez è questo, imprevedibile e in grado di dare un valore aggiunto ad una squadra. Siamo felici di averlo tra le nostre fila e non da avversario».

E' una Dea che ha meritato il successo, una gara perfetta. Demeriti della Roma?
«Darei i meriti, giustamente, ai miei ragazzi perché sono stati bravissimi ad intercarlarsi con la perfetta mentalità contro una delle squadre più forti di questo torneo, per gioco e qualità in rosa. Battere la Roma per l'Atalanta significa che la strada intrapresa è quella giusta, a partire dalla conferma del suo miglior direttore d'orchestra, cioè Stefano Colantuono».

Dando un'occhiata ai risultati Direttore: Siena e Lecce vincenti.
«Non dobbiamo pensare troppo agli altri - taglia corto sul tema Marino - Dobbiamo pensare a vincere e fare la corsa su noi stessi. Abbiamo i punti per sognare e puntare all'Europa League, ma non siamo affatto salvi. Dobbiamo continuare su questa direzione e in un approccio simile contro chiunque».

E ora l'Udinese di Di Natale, bomber a confronto con il nostro Denis.
«Ogni sfida è difficile, questa Serie A ci conferma che nulla è scontato. Sono convinto che l'Atalanta saprà farsi rispettare al Friuli. Godiamoci questo meritato successo e poi pronti per l'Udinese».

IlCalcio24 Redazione