IL TORINO È FUORI DALL’EUROPA LEAGUE


I granata escono dalla competizione europea a testa alta, ma....
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Wolverhampton, 30/08/2019 -


Al Wolverhampton giocatori come Traoré e Jimenez che hanno fatto la differenza contro il Torino, sono costati 58 milioni di euro (Traoré 20 e Jimenez 38). Potrebbe essere un modo per analizzare la differenza tecnica che è emersa sul campo tra gli inglesi e un Toro che esce dall’Europa se pur a testa alta, ma con il dato di fatto che il sogno europeo è svanito ancor prima di cominciare. Se vogliamo dire che nella summa dei due incontri contro la squadra di Nuno Espirito Santo il Toro ha messo l’anima pur commettendo errori di ingenuità difensiva, ci può stare. Tuttavia, è innegabile che la squadra di Mazzarri non sembri abbastanza attrezzata, così com’è, per potere affrontare la ribalta del football europeo. E allora ci rivolgiamo al presidente Cairo, da noi più volte elogiato per la qualità amministrativa con la quale riesce a mantenere perfetti i bilanci della società granata, i quali dovrebbero essere gestiti con una maggiore attenzione su ciò che è la materia prima dell’azienda granata che fornisce calcio. Bene i risparmi quando ci vogliono e bene l’acume gestionale quasi persecutorio nell’intendere le entrate in bilancio superiori alle uscite, ma il campo vuole la sua parte e quindi si deve spendere (non scriteriatamente) per costruire una squadra capace di ben figurare in Europa, Questo ad oggi non è stato fatto, pur con l’attenuante che il Toro è entrato di diritto (ma tardivamente) ad effettuare i play off di Europa League in sostituzione del Milan. Detto questo e tenuto conto che ogni esperienza in campo internazionale è sempre bene farla perché produce mentalità e immagine per la squadra e la società, c’è sempre da rimarcare la lacuna della spesa non fatta per acquistare giocatori all’altezza della situazione, capaci di riempire i vuoti che emergono in certi settori del campo. Difesa e centrocampo andrebbero potenziati, ma a tre giorni ormai dalla chiusura del calciomercato il presidente Cairo ha acquistato il solo Laxalt, (l’annuncio ufficiale sarà dato probabilmente oggi) il quale è stato preso in prestito con diritto di riscatto. Poco, troppo poco per un Toro che ha avuto l’opportunità dopo tanti anni di partecipare al calcio europeo. Adesso testa al Campionato e alla Coppa Italia, ma i granata devono aumentare il tasso tecnico, anche se a parer nostro la squadra di Mazzarri ha fatto notevoli passi avanti sotto l’aspetto della mentalità vincente e di un’autostima che per troppi anni è stata latente. Ma ritrovata la forza, il carattere e lo spirito da Toro, adesso ci vuole la sostanza di qualche giocatore in più a centrocampo, capace di fare la differenza. Uscire a testa alta dall’Europa League, così come ha fatto il Toro contro il Wolverhampton, non fa altro che aumentare la delusione dell’ennesima occasione sognata e puntualmente destata repentinamente.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro