TORINO, «CALCIO, BENE COMUNE». EUROPA 2015


Torino 2015, capitale Europea dello sport
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04/03/2014 -

Pasqua al Cit Turin, con il Torneo Calcistico Internazionale

Risorgere dalle ceneri. Torino, per anni capitale dello sport e principe dei campionati italiani di calcio, improvvisamente, all’inizio del nuovo secolo, ha rallentato, anzi fermato, la sua crescita evolutiva. Un arresto insolito per la città sabauda che, abituata a mietere consensi e attenzioni non solo di tipo industriale ed economico, si è trovata ad affrontare un’involuzione che la metteva ben al disotto delle sue reali potenzialità turistiche e culturali. Poi, le Olimpiadi invernali del 2006 l’hanno resa ancor più bella e interessante, ripresentandosi al mondo con un’immagine rinnovata di capitale dello sport, dell’arte e della cultura. Otto anni sono trascorsi dal quel 2006 e, la capitale piemontese, ha fatto davvero passi da gigante nonostante l’opacità di una crisi economica e finanziaria che falcidia tutta l’Italia. Eppure, nonostante tutto ciò appaia come un controsenso, in questi anni Torino ha migliorato ancor di più la sua immagine di raffinata città dalle mille risorse, grazie anche al coniugarsi di mondi che da sempre s’intrecciano per interesse sociale, sport ed eventi artistico –culturali. E, in quest’anno 2014, crediamo che Torino abbia raggiunto l’apice dell’attenzione mondiale, grazie anche alle società di calcio e agli Enti locali che hanno saputo unirsi nell’interesse della città. Juventus Campione d’Italia e poi il Torino che finalmente occupa una posizione importante in Serie A, dopo lunghi anni trascorsi nell’anonimato. Al contempo si sono moltiplicate le attenzioni dei rispettivi assessorati alla cultura, del Comune di Torino, della Regione e della Provincia che, nel promuovere eventi artistici e culturali d’indubbio interesse sociale, hanno dovuto affrontare delle difficoltà di natura economica. Di questo, ne diamo atto pubblicamente con un plauso. E così sull’onda della crescita culturale sabauda, anche lo sport e il calcio dilettantistico in particolare, hanno incrementato le proprie iniziative diventate ormai eventi internazionali, a scopo di migliorare i contatti e le relazioni tra Torino, l’Italia e l’Europa. A questo proposito ricordiamo che Torino sarà la capitale Europea dello Sport 2015, un evento importante cui si collegano innumerevoli iniziative sportive e culturali della città della Mole Antonelliana. Tra queste c’è il Torneo Calcistico Internazionale “Torino, Calcio Bene Comune” Europa 2015 organizzato da una tra le più importanti società di calcio dilettantistiche di Torino. L’Associazione Sportiva Dilettantistica Cit Turin LDE, infatti, in occasione delle iniziative sportive che accompagnano e sostengono il cammino intrapreso dalla Pubblica Amministrazione Torinese verso il 2015, organizza presso il proprio impianto sportivo di Corso Ferrucci in Torino, una Rassegna di Calcio Internazionale Giovanile intitolata, appunto, “Torino, Calcio Bene Comune” Europa 2015. L’evento che si svolgerà dal 18 al 21 Aprile prossimo, sarà riservato alle categorie Piccoli Amici 2006-2007, Pulcini Primo Anno 2005, Pulcini Secondo Anno 2004, Pulcini Terzo Anno 2003, Esordienti 2001 – 2002, Giovanissimi 1999 – 2000 e Allievi 1997 – 1998. Una grande festa dello sport che vuole anche essere un momento d’incontro e confronto culturale tra giovani atleti e ragazzi provenienti da altre località italiane ed europee. Basti pensare che gli inviti della società torinese Cit Turin sono stati inoltrati a società di calcio della Svizzera, del Galles, della Francia, della Germania e poi anche in Sicilia, (Milazzo (Me) è tra le società invitate) in Puglia e in Sardegna. Una cornice d’incontri assolutamente interessanti che sviluppano il processo di crescita dei ragazzi, mentre migliorano i rapporti e le relazioni fra popoli di diversa cultura e scuole di tipo calcistico – sociali. Siamo davvero orgogliosi di tanta splendida organizzazione da parte della Società di Calcio Cit Turin, da tutti i suoi membri dirigenziali, di volontariato e, soprattutto, del suo Presidente Angelo Frau, capace di dare un esempio di crescita concreta, competenza di settore e organizzazione, nel mondo riservato al calcio e all’educazione dei giovani dilettanti del pallone. Già, il pallone, ancora una volta ci fa pensare alla metafora legata alla vita, dove non c’è solo la facciata negativa di una medaglia che spesso avvilisce per cattivi esempi e comportamenti da condannare, ma ci sono anche le passioni, gli incontri, le relazioni, la crescita sociale e le emozioni che restano pur sempre il significato profondo della vita. Quattro giorni di grande festa, di scambi culturali, di auguri pasquali attorno ad un campo di calcio, dove il pallone resta pur sempre l’attrazione primaria non solo dei bambini ma anche degli adulti.

Salvino Cavallaro




Salvino Cavallaro