JUVE, L’ESTENUANTE ATTESA STA PER FINIRE.


Guardiola,
Pochettino, Sarri. In verità, dal 18 maggio, giorno in cui è
stato ufficializzato l’addio ad Allegri da parte della Juventus, si sono fatti
altri nomi. Ma ad oggi la scrematura è stata fatta, anche perché tutto questo
tempo trascorso non fa altro che aumentare i malumori del popolo juventino che
ha sete di sapere. Va bene l’ermetismo della società su un tema così delicato,
ma questa assoluta mancanza di comunicazione su tale argomento, porta a fare
mille considerazioni sul nulla. Noi proviamo a dire che la prima scelta della
Juve è sempre stata quella di Guardiola e, nonostante i mille nodi da
sciogliere di carattere economico e burocratico, siamo convinti che proprio l’attuale
coach del Manchester City sarà il nuovo allenatore della Juventus. In verità
non crediamo agli avvistamenti o pseudo tali di Pep Guardiola a Torino, ma la
nostra convinzione si poggia su basi logiche. Innanzi tutto la situazione
finanziaria del club inglese, il quale sarebbe alle prese con il famoso fair
play finanziario. Poi, fatto non trascurabile, il nome di Guardiola fa
lievitare il Titolo Finanziario della Juventus in Borsa. Un aspetto, questo,
che cura molto gli interessi della società, la quale tra ricavi finanziari
dovuti appunto al Titolo, Sponsor Tecnico (Adidas), Sponsor Televisivi, Plusvalenze,
arriverebbe a pagare la somma richiesta per avere Guardiola. Tuttavia, da più
parti leggiamo il nome di Sarri come più indicato a sedere sulla panchina della
Juve il prossimo anno; perché? A noi sembra tanto il paravento della Juventus
per depistare ogni traccia, anche se i contatti con l’ex allenatore del Napoli
vengono tenuti a caldo come eventuale seconda scelta. Pochettino è un altro
papabile, ma la sua situazione legata al Tottenham sembrerebbe difficile da sradicare.
Dunque, alla Juventus non è più tempo di suggestioni, di avvistamenti ipotetici
e neanche di dispersivi scenari europei. Si è perso troppo tempo anche nell’allontanare
la curiosità mediatica che deve pur avere delle basi per dare delle informazioni.
Ecco, diciamo che per la prima volta la Juve nel suo mentore Agnelli e nel suo
braccio destro Paratici, si stanno arrovellando nel mantenere segreta ogni
trattativa che, se resa pubblica, potrebbe rovinare ogni piano faticosamente
portato avanti da mesi. Operazioni costruite da un’azienda forte qual è la
Juventus, ma che, suo malgrado, non riesce ancora concludere ciò che dall’inizio
aveva in mente di ottenere: Pep Guardiola. Conosciamo la caparbietà di Andrea
Agnelli e Fabio Paratici, (il quale ha parlato di un range di allenatori da
valutare) anche in considerazione dell’operazione Ronaldo che sembrava
impossibile e poi si è avverata. Sono strategie aziendali che necessitano di
tempo per poterle portare avanti, tuttavia, come dicevamo pocanzi, resta il
fatto che il pensiero comune è che si stia aspettando troppo tempo, anche in
virtù del calcio mercato che entrato nel vivo della stagione. Noi restiamo dell’idea
che la Juve stia ormai puntando sul solo nome di Guardiola. Il resto è
contorno. A Torino si vocifera da più parti, che sarà presentato al più tardi
il 16 giugno. Le quotazioni dei bookmakers aumentano, le notizie che giungono
da Londra attraverso il Sole 24 Ore danno per sicuro l’arrivo del tecnico del
Manchester alla Juve, nonostante le mille smentite del tecnico. Insomma, la
telenovela dell’allenatore della Juve sembra quasi arrivata alle ultime
puntate. La montagna sta per partorire il suo nome eccellente, mica il topolino….!
Salvino
Cavallaro