INTER-UDINESE, L`ASSE DI MERCATO PIÙ ACCESO. TANTE POSSIBILI TRATTATIVE TRA LE DUE SOCIETÀ


La qualificazione dei friulani al preliminare
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30/05/2012 -

Il mio sogno? Ovviamente vorrei andare in una grande squadra e, se potessi, sceglierei l`Inter perché mi hanno sempre voluto e hanno già parlato con me. Queste sono state le parole rilasciate, non più tardi di qualche giorno fa, da Muricio Isla ad una televisione cilena. Dichiarazioni chiare, nette e inequivocabili, seppure successivamente leggermente corrette dal suo agente.
La trattativa tra le società è abbozzata ormai da mesi e non è stata minimamente inficiata dal grave infortunio al ginocchio che ha tenuto ai box il cileno nella seconda parte di stagione. Semmai, i nodi del contendere sono principalmente due: la Champions, appunto, e le contropartite tecniche.
La qualificazione dei friulani al preliminare agostano è stato un intoppo non previsto in casa Inter: dopo la sfortunata esperienza dell`anno scorso (eliminazione-beffa contro l`Arsenal), Pozzo non ha alcuna intenzione di sprecare un`altra occasione d`oro di incassi e profitti. E soprattutto non intende ripetere le cessioni che dodici mesi fa compromisero l`accesso al tabellone Champions, quando Sanchez, Inler e Zapata lasciarono il Friuli prima del confronto con i Gunners.
Ecco perché l`Udinese vorrebbe trattenere i suoi gioielli fino al preliminare, ed eventualmente cederli negli ultimi giorni d`agosto. Un ragionamento che, però, l`Inter non può condividere poiché significherebbe non poter utilizzare Isla nella prima fase di Europa League. Oltretutto con in testa lo spettro della figuraccia-Forlan rimediata la scorsa estate. Delle due l`una: o Stramaccioni si accontenta di utilizzare il cileno part-time per sei mesi, o Moratti sarà costretto ad accontentare in toto le richieste bianconere.
Se il prezzo è ragionevolmente fissato intorno ai 12-13 milioni, da valutare con attenzione c`è anche la questione contropartite tecniche, varie ed eventuali: nei giorni scorsi si era parlato di un possibile prestito di Coutinho. Difficile, se non impossibile. Vuoi perché il giovane brasiliano è in forte crescita nell`indice di gradimento nerazzurro, vuoi perché non è nella filosofia dei Pozzo valorizzare i giovani altrui.
Ci sono altissime probabilità che Isla vesta di nerazzurro perché considerato, per duttilità, agonismo e intensità, l`ideale alter ego di capitan Zanetti. Il cileno, infatti, non verrà acquistato come erede di Maicon (come sostenuto da più parti) anche perché il brasiliano è incedibile, a scanso della classica offerta irrinunciabile e, statene certi, non è considerato merce di scambio per arrivare a De Jong.
Il fatto che Isla lascerà Udine è testimoniato anche dalle manovre friulane su un giocatore sconosciuto ai più, ma che farà parlare di sé nel prossimo futuro. Umberto Germano, classe `92, scaricato dalla Juve un paio di stagioni fa e protagonista assoluto della sorprendente Pro Vercelli che contenderà al Carpi la promozione in serie B.
Il ragazzo è stato proposto e consigliato in maniera informale all`Inter, ma si sa, le grandi squadre raramente amano investire su prospetti del genere e così Branca e Ausilio non l`hanno nemmeno preso in considerazione. Al contrario di Atalanta, Parma e Udinese, appunto. Laterale destro di nascita, il suo attuale tecnico Braghin lo ha trasformato in centrocampista a tutto tondo, dalle spiccate doti in fase di inserimento. Guarda caso lo stesso percorso tattico di Mauricio Isla.

Antonio Ioppolo