SUPERCOPPA ITALIANA: GIOIA JUVE, FURIA NAPOLI. TOP & FLOP


4-2 il finale dopo i supplementari: espulsi Pandev, Zuniga e Mazzarri
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11/08/2012 -

Ci sono voluti 120' minuti alla Juve per avere la meglio sul Napoli, ch esce dal campo furibondo per molte scelte arbitrali non condivise dai partenopei: 4-2 il finale con gli uomini di Mazzarri (espulso) che hanno chiuso il match in 9 uomini dopo che l'arbitro ha buttato fuori prima Pandev per proteste, e poi Zuniga per doppia ammonizione.

E' stata una partita fantastica tra due squadre già ottime a livello fisico: Mazzarri ha confermato gli uomini della vigilia, mentre Conte ha sorpreso un pò tutti schierando Matri e non Vucinic accanto a Giovinco. Partita equilibrata: al 13' Matri protesta per un rigore non concesso, poco dopo concludono malamente prima Hamsik, poi Asamoah, il migliore dei suoi nella prima frazione. Al 26' il Napoli passa: a centrocampo Pandev lancia Cavani che a tu per tu con Buffon prova a saltarlo in dribbling, non ci riesce, la palla resta comunque al Matador che con un tiro di punta batte il capitano bianconero. Spinge il Napoli e Buffon è super prima su Pandev e poi su Hamsik: al 38' però Liechsteiner verticalizza per Asamoah, il quale lascia partire una fucilata che, schizzando a terra, sorprende De Sanctis per l'1-1. Passano 4 minuti e Pandev soffia il pallone a Bonucci (che cercava di fare una specie di sombrero al macedone), si invola verso la porta, e batte Buffon con un colpo sotto. Si va all'intervallo e Conte (e/o Carrera) cambiano Vucinic con Matri. La partita cambia e si vede subito: al 49' botta del montenegrino con De Sanctis che devia sulla traversa: al 53' ci prova Pirlo su punizione, ma il numero 1 azzurro è attento e para. Al 58' ancora Vucinic, salta il portiere, tira, ma Cannavaro salva praticamente un gol fatto: la Juve insiste e lo scatenato numero 9 si guadagna anche un rigore (fallo di Fernandez, subentrato a Cannavaro) che Vidal non sbaglia. Mazzarri toglie anche Hamsik esausto per Gargano, e la manovra rallenta sempre di più. All'84' la svolta: Pandev, dice qualcosa al guardalinea, che comunica all'arbitro espellendolo. Il macedone non riesce a capacitarsi di questa scelta e continua a dire di non aver detto nulla: la partita si innervosisce, gli azzurri perdono la testa e anche Zuniga si fa espellere (doppia ammonizione): insieme a lui cacciato anche Mazzarri. Si va ai supplementari e alla Juve basta un tempo per chiudere il match: al 97' cross di Pirlo, De Sanctis sbaglia l'uscita, e Maggio insacca nella propria rete; 4 minuti dopo gran lancio di Pirlo dalle retrovie, splendido aggancio di Marchisio, che d'esterno la da a Vucinic, il quale solo soletto batte De Sanctis. A fine partita il Napoli si è ritirato negli spogliatoi e ha disertato la premiazione. La società ha fatto sapere di essere in silenzio stampa.

Top & flop

Vucinic 8: La Juve non può prescindere da lui. Corre, inventa, fa vedere il carattere ed è sempre pericolosissimo. Cambia il volto del match prima procurandosi il rigore e poi lo chiude segnando un gol, per lui, facile facile.

Asamoah 7: ha un passo in più rispetto a tutti gli altri. Questo ragazzo è una potenza ed è praticamente impossibile fermarlo: nel secondo tempo rallenta la sua potenza offensiva solo su ordine di Carrera.

Pandev 7: Nessuno sa che cosa abbia detto a questo benedetto guardalinea, fatto sta che la sua espulsione ha cambiato il match. Fino a quel macedone era stato perfetto e la straordinaria cotinuità con cui continua ad andare a segno fa ben sperare i tifosi.

Cavani 7: Il Matador è tornato in formissima: corre, si danna, copre, segna con un bel tocco di punta ed è l'ultimo a mollare. Lui, per il campionato, è già pronto.

Bonucci 5: Vogliamo sperare che magari psicologicamente era convinto di non fare questo match per l'eventuale squalifica: in caso contrario c'è molto da lavorare sul centrale della nazionale, apparso fuori forma. Da brividi il numero provato su Pandev, poi andato in gol.

Matri 5: Probabilmente ha bisogno di tempo prima di ingranare, fatto sta che il numero 32 oggi sembrava un carro armato con le ruote bucate.

Fernandez 4: Mazzarri lo mette per Cannavaro, senza che si capisca il perchè. Lui entra e provoca il rigore, oltre ad altri pericoli alla porta di De Sanctis. Calamità naturale.

Maggio 4: L'unico momento in cui si ci ricorda che lui è in campo è quando fa l'autorete che ammazza i suoi: per tutta la partita Asamoah se lo mangia in un sol boccone.

Luca Bonaccorso