IL TORINO VUOLE VINCERE LA SUPERCOPPA PRIMAVERA


Un appuntamento importante per la squadra di mister Coppitelli
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Torino, 20/02/2019 -


E’ la squadra di un allenatore dal profilo ideale per fare bene. Federico Coppitelli classe 1984, laureato in Scienze Politiche ed ex centrocampista della Lupa Frascati in Serie D, è in carica al Torino Primavera dal 2016. Tre anni di serio lavoro che ne hanno determinato tutta una serie di risultati positivi, tali da convincere la società granata e il responsabile del Settore Giovanile Massimo Bava, suo primo estimatore, a riconfermarlo alla grande. Oggi, allo stadio Ernesto Breda di Sesto San Giovanni, la Primavera di Coppitelli affronterà l’Inter per aggiudicarsi la Supercoppa. Un appuntamento importante che sa di ennesimo esame di maturità proprio nella settimana seguente al derby, in cui i granata hanno vinto in casa della Juve per 0 a 2. Certo, nessuno nasconde le difficoltà di affrontare un’Inter che ha vinto lo scudetto e si presenta come squadra forte, ostica e con le credenziali di favorita. Tuttavia, la squadra di Coppitelli che si affida alla sua migliore formazione, vuole vendere cara la pelle ed è decisa a scendere in campo con la convinzione di fare la partita perfetta. Non ci sarà Kone che era diffidato e nel derby ha rimediato un’ammonizione pesante, ma il tecnico granata ha in riserbo altre scelte per il suo 4-3-3 e la presenza di Michel Ndary Adopo. In porta ci sarà Gemello con Gilli e Ambrogio laterali e al centro il capitano Ferigra. Il centrocampo sarà illuminato da Onisa supportato da De Angelis e Adopo che in fase di interdizione e costruzione del gioco dovranno garantire quantità a supporto del tridente d’attacco formato da Milico, Rauti e uno ancora da definire tra Belkheir e Petrungaro. Da stabilire il centrale da affiancare a Ferigra, ma Sportelli sembrerebbe essere avvantaggiato sull’ex Barca Marcos. Dunque, non ci resta che assistere all’incontro che inizierà alle 18,30 e sarà trasmesso in diretta su Sportitalia.

Salvino Cavallaro                  

Salvino Cavallaro