BAYERN MONACO-CHELSEA: SI SCRIVE LA STORIA


Finale di Champions League di scena a Monaco
tempo: 39ms
RSS
Allianz Arena di Monaco, 19/05/2012 -

E' una finale strana, che nessuno si sarebbe mai immaginato: una, il Bayern Monaco, si è posto come obiettivo stagionale di disputare questo match visto che è di scena all'Allianz Arena di Monaco, campo di casa, mentre l'altra fino a tre mesi fa pregava quasi quasi di non scendere di categoria nel proprio campionato: poi però è arrivato un signorino con gli occhi a cinese che ha fatto gruppo e, da allenatore (precario praticamente) ha compiuto un miracolo: Roberto Di Matteo sarà esonerato a fine anno, ma di certo una FA Cup e una finale di Champions, in qualunque modo vada, è un'impresa.

I tedeschi ci credono e si sentono favoriti: in caso di vittoria Jupp Heinckes affiancherebbe Mourinho, Hitzfeld e Happel tra gli allenatori che hanno vinto due Champions con due squadre diverse.  "È un'occasione storica, e che capita una volta nella vita, non possiamo lasciarcela sfuggire. L'ultima volta che una squadra ha sollevato la Coppa nel proprio stadio è stata nel 1965- dice il tecnico dei bavaresi-. Giocare la finale di Champions nel proprio stadio è qualcosa di straordinario e vincerla ci farebbe passare alla storia. Abbiamo buone chances, ed io avrò il compito di trasmettere fiducia ai miei, l'importante è rimanere calmi. Per giocare al meglio, e battere un avversario difficile come il Chelsea, dovremo essere umili e tenere a freno i nervi. Sarà una sfida memorabile fra due club affamati di successo. Di Matteo? Abramovich farebbe meglio a confermarlo, mi piace perchè ha dimostrato in breve tempo di essere un tecnico in gamba. Lo dico sebbene sia comprensibile che un top team come il Chelsea voglia affidare un nuovo progetto a qualcuno che abbia esperienza e qualche trofeo già in bacheca. Ma io continuerei con un giovane in gamba come Di Matteo." Il Bayern viene da una brutta sconfitta (5-2) col Borussia Dortmund nella finale di Coppa di Lega.

Di Matteo invece sarà l'Italia in campo stasera, e si dimostra molto fiducioso: Se siamo qui è perché meritiamo di esserci e ora abbiamo il 50% di possibilità di portarci a casa la Coppa, anche se, di fatto, giochiamo in trasferta ed è un piccolo svantaggio. A portarci fin qui è stata la crescita di autostima che è proseguita partita dopo partita. Ora l`unico errore da non commettere è di farci schiacciare dalla tensione. La pressione c`è anche e soprattutto per gli avversari. Il futuro? dopo la finale ne parliamo."

Andiamo alle formazioni: bavaresi col classico 4-2-3-1 che vedrà Neur tra i pali, Lahm, Boateng, Tymoshuk e Contento (altro pezzo d'Italia in finale) in difesa, Pranjic e Schweinsteiger mediani, Ribery e Robben rispettivamente a sinistra e destra, con Kross dietro il bomber Mario Gomez.

Chelsea falcidiato dalle squalifiche che costringeranno Di Matteo ad arrangiarsi così: Cech in porta, Bosingwa, Cahill, David Luiz e Cole in difesa, Mikel e Lampard davanti alla difesa, Malouda, Mata e Kalou alle spalle di Didier Drogba, probabilmente ultima partita per lui in blues.

Arbitrerà il match Pedro Poenca.

Luca Bonaccorso