JUVENTUS, ASPETTANDO L`ORA X...


La Juve continua a pareggiare, e la qualificazione s`allontana...
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24/10/2012 -

Non va, la Juve di Champions non va proprio. Terza partita, terzo pareggio: stavolta però zero attenuanti. Se alla prima la prova d'orgoglio messa in mostra col Chelsea dava fiducia e alla seconda con lo Shakthar ha influito il fattore pubblico praticamente assente, ieri col Nordsjlland, mica il Real, la squadra di Conte è sembrata la lontana sorella della squadra tritatutto che vediamo abitualmente ogni domenica in Italia. Il turnover che abitualmente sembra esser la forza del gruppo ieri ha influito e la squadra ha totalmente regalato un tempo agli avversari che, anche se non hanno segnato, hanno preso fiducia nella prima frazione per poi passare in vantaggio nella ripresa. Ok, Hanssen, sconosciuto portiere dei danesi e pure tifoso della Juve ieri ha parato tutto quel che poteva, ma alla fine il punto è sempre quello: se non entra e segna (come ieri) Vucinic, lì in avanti la squadra è particolarmente stitica: Matri inesistente, per Giovinco ben 7 tiri in porta ma zero risultati, a Vidal sembra non risultare tutto quello che l'ha reso il guerriero tanto amato dalla tifoseria e il buon Bendtner ci mette impegno ma non sembra proprio essere da Juve. L'anno scorso partite come queste le risolveva un giovanotto col numero 10, quest'anno lo fa altrove...

E adesso la situazione si fa complicata: quando Mircea Lucescu diceva di avere la squadra più forte del girone, tutti si sono fatti una bella risata. Adesso invece l'ex allenatore dell'Inter e i suoi sono i favoriti e se non era per i pali dello Juventus Stadium gli oranje d'Ucraina a quest'ora erano pure a punteggio pieno. Sembrerà strano ma a questo punto la lotta è con il Chelsea di Di Matteo e il match di Torino con i blues sarà l'ultima chiamata per i Campioni d'Italia che già dovranno essere guariti da questa terribile malattia chiamata pareggite.

Luca Bonaccorso