LA CINA FRENA LA PAZZIA DEI COSTI DEL PALLONE


Finalmente una presa di posizione intelligente...
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Pechino, 05/01/2017 -


“Sarà introdotto un tetto ai salari e ai costi dei cartellini per controllare gli investimenti irrazionali e sarà introdotta una supervisione delle finanze dei club per contenere i prezzi dei giocatori all’interno di un limite ragionevole”. Sono parole chiare che sono state ufficializzate dall’Amministrazione Generale dello Sport Cinese, a seguito degli acquisti a cifre a dir poco pazzesche dell’ex Chelsea Oscar da parte dello Shanghai SIPG e di Tevez che è passato dal Boca allo Shanghai Shenhua. Non è ancora dato sapere di quanto sarà il tetto imposto dalle autorità sportive cinesi, ma riteniamo che questa sia una presa di posizione giusta e anche esemplare in un mondo del pallone che ormai ha oltrepassato ogni limite del ragionevole senso del pudore. E, se pensiamo che per acquisire il cartellino di Oscar sono stati spesi 60 milioni, mentre a Tevez è stato assicurato un salario di 38 milioni netti a stagione, beh allora possiamo davvero dire che l’offesa al mondo è davvero totale. Ma se è chiaro che queste operazioni del calcio cinese sono atte a sveltire in fretta la crescita tecnica al cospetto delle altre società occidentali, non è ammissibile che siano stati offerti ben 100 milioni per assicurarsi le prestazioni di Messi e Cristiano Ronaldo. Questi cinesi fanno davvero sul serio, perché oltre ad avere un grande potere economico di base, attraverso il denaro intendono disarmare la concorrenza delle più forti squadre europee. E allora ben vengano le riduzioni ai salari e ai costi dei cartellini, perché questo calcio ha bisogno di respirare un’aria nuova auspicata ormai da troppi anni. Già, quell’aria nuova che vuole anche dire rispetto per la gente comune.

Salvino Cavallaro             

Salvino Cavallaro