Un mercato intelligente. In casa Juve, acquisti mirati e secondo la precisa volontà del tecnico, sempre più idolo del popolo bianconero. Sembra passato un secolo dalle campagne acquisti dispendiose, ma assolutamente fallimentari, del passato anche recente, 

Con l'acquisto, praticamente certo, di Caceres, la Juventus aggiunge un puntello alla difesa. Indispensabile, considerato che,sinora, nei quattro ruoli della retroguardia Conte, mandato Sorensen a Bologna a fare esperienza e ritenuti inadeguati Motta e Grosso, può contare solo su cinque uomini: Liechtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini e De Ceglie. L'arrivo dell'uruguagio, che può fare sia il centrale che il terzino (soprattutto destro), può far rifiatare qualcuno (lo svizzero, per esempio, non si è ancora fermato) e offrire una valida alternativa all'allenatore.

A centrocampo, archiviata l'ipotesi - Guarin (anche lui extracomunitario e, quindi, "incompatibile" con l'approdo di Caceres), Marotta lavora all'obiettivo - Nainggolan (ma Cellino è un cliente difficile). Anche Beehrami, però, nonostante il "niet" della Fiorentina, resta una pista calda. Sistemata la difesa, alla Juve serve rinfoltire pure il centrocampo, dove Marrone è una piacevole sorpresa e Giaccherini un sempre più utile jolly (pure da interno). Da decifrare il benservito a Pazienza, che pure, quando è stato chiamato a sostituire PIrlo, si è dimostrato un valido rincalzo. Sempre più punti interrogativi, con il cambio di modulo (e la conseguente minore necessità di esterni) aleggiano sui destini di Krasic e dell'oggetto misterioso Elia.

Infine, l'attacco. La "new entry" Borriello ha tanta voglia di (ri)emergere, ma ancora le polveri bagnate. Può, comunque, essere una valida alternativa a Matri. Punto fermo Vucinic. Di rilievo anche il ritorno di Quagliarella. Ma, fra tanta abbandanza, vuoi vedere che a risultare decisivo sarà, ancora una volta, il redivivo Alessandro Del Piero?