IL TORINO F.C. CHIUDE IL PROPRIO RAPPORTO DI LAVORO CON ANTONIO COMI E MASSIMO BAVA


I cambiamenti di casa granata
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Torino, 05/07/2021 -

«Il Torino Football Club comunica che Antonio Comi non è più il Direttore Generale della Società. Il Presidente Urbano Cairo lo ringrazia per il suo leale contributo di questi anni, dapprima come Responsabile del Settore Giovanile e poi come Direttore Generale. Tutto il Torino Football Club saluta Comi e gli augura ogni bene».

«Il Torino Football Club comunica che Massimo Bava non è più il Responsabile del Settore Giovanile del Club. La Società saluta e ringrazia Massimo Bava per il buon lavoro svolto nella sua esperienza in granata, nove stagioni dove grazie al contributo di tutti si sono anche raggiunti ottimi risultati, e gli augura il meglio nel proseguimento della sua carriera».

Abbiamo riportato testualmente i due comunicati emessi dal Torino Football Club in cui si dice ufficialmente che due storici rappresentanti della società granata hanno concluso il loro rapporto di lavoro con il Torino. Non sappiamo dire quanto Antonio Comi e Massimo Bava si aspettassero questa scelta della società di sostituirli con figure nuove, ma si sa che ogni nuovo responsabile porta sempre i suoi, quelli di cui si fida perchè li conosce, avendo lavorato insieme a loro per un certo periodo di tempo. E' la legge del nuovo corso del Direttore Sportivo Vagnati che si trova alla corte del Presidente Cairo già dall'anno scorso. Ebbene, da lui nasce l'idea di suggerire al presidente del Toro l'affidabile profilo del 35enne Roberto Ludergnani, affidandogli il ruolo di Responsabile del Settore Giovanile del Torino. Insieme hanno percorso un periodo lavorativo nella Spal e, in base al curriculum, ha convinto il presidente Cairo a procedere verso il nuovo corso granata. .Oggi non possiamo prevedere quel che sarà, tuttavia dobbiamo rimarcare ciò che negli anni hanno saputo fare per il Toro sia Antonio Comi che Massimo Bava per l'impegno, il senso di appartenenza e la capacità di ottenere nel Settore Giovanile Granata ciò che negli anni nessuno era riuscito nell'imitare la gloria di ciò che ha rappresentato il Torino dei giovani calciatori negli anni d'oro. Un settore orgogliosamente primo in Italia fin da quando si investiva e si dava spazio ad una organizzazione in grado di raggiungere grandi risultati. Eppure Comi e Bava, nonostante il Toro non abbia ancora una casa propria ed è sempre costretto a chiedere ospitalità alle varie Società di calcio dilettantistiche di Torino, hanno saputo raggiungere traguardi forse neanche immaginati. Ricordiamo che Massimo Bava era stato voluto proprio da Antonio Comi, il quale passato dall'incarico di responsabile del settore giovanile del Toro a Direttore Generale, non ha esitato neppure un attimo a segnalarlo in società come un affidabile personaggio che bene aveva lavorato precedentemente. Ebbene, Comi non sbagliò, perchè Massimo Bava in nove anni ha saputo organizzare un calcio giovanile granata di prim'ordine. Uno Scudetto Primavera nel 2014/15 più una finale scudetto persa contro il Chievo ai rigori nel 2013/14 - Due Supercoppe Primavera ottenute nel 2015 e nel 2018 - Una Coppa Italia Primavera nel 2017/18 - Due Titoli Berretti 2013/14 e 2018/19. Davvero niente male, soprattutto se teniamo conto di quanto detto pocanzi.. Ogni vittoria ottenuta nel calcio è sempre figlia di un lavoro costante con obiettivi da raggiungere. Nulla è affidato al caso, ma tutto si identifica nel lavoro e nell'organizzazione. Sono pagine di storia che sono entrate a far parte dei successi giovanili del recente passato del Toro e nessuno potrà mai disconoscerli. Adesso si cambia, forse anche perchè nulla è per sempre. Tuttavia, soltanto il futuro saprà dirci se lasciare la strada vecchia per la nuova è sempre un vantaggio.

Salvino Cavallaro