EURO 2020 E IL PERICOLO VARIANTE DELTA


Si intervenga presto a cambiare la destinazione dello Stadio Wembley come finale di Euro 2020. La variante Delta incombe.
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Torino, 30/06/2021 -

In poco più di un mese siamo passati dalla chiusura degli stadi alla riapertura quasi totale con accesso ai tifosi in massa. E' serio problema che investe le autorità organizzatrici compresi Uefa, Fifa e i vari Governi di Nazioni Europee in cui si effettuano le gare di Euro 2020. E adesso che l'Inghilterra è in piena crisi pandemica di Covid 19 tramutata nella pericolosissima variante indiana chiamata Delta, ecco che si pone il problema di una riapertura affrettata che non ha tenuto conto dei facili entusiasmi di massa. Ancor di più oggi che dopo avere superato gli ottavi di finale contro la Germania, i tifosi inglesi seguiranno la propria nazionale a Roma, dove l'Inghilterra affronterà l'Ucraina ai quarti di finale. Un fatto che mette in guardia chi si mette in viaggio per l'Italia, in quanto è già previsto da tempo che chi arriva dall'Inghilterra deve sottoporsi a 5 giorni di quarantena obbligata. Noi pensiamo che in tutto questo pasticcio ci siano molte responsabità degli organizzatori che non hanno tenuto conto della gravità del momento, bypassando tutto con la leggerezza di chi continua a guardare in faccia il dio denaro a discapito della salute pubblica. Intanto siamo convinti che Euro 2020 sia stato pensato soltanto per incrementare l'interscambio di tifosi a beneficio di un'economia che ha bisogno di recuperare i gravi danni subiti a causa del lungo fermo pandemico. Purtroppo non si è tenuto conto che ancora, nonostante i vaccini, non possiamo ritenerci vittoriosi e indenni da un virus che continua maledettamente a produrre varianti sempre più pericolose. Per questo motivo si doveva evitare questa novità del continuo sottoporre le squadre e i tifosi stessi a continui spostamenti, organizzando com'è sempre stato tutto in una sola nazione europea. Tuttavia, ci rendiamo perfettamente conto che gli altissimi interessi economici prodotti dal calcio, abbiano portato ad una scelta consapevole nell'incrementare il movimento di denaro che va però ad inficiare la salute pubblica con alti rischi di contagi, soprattutto in coloro i quali non hanno ancora fatto il vaccino oppure si sono sottoposti soltanto alla prima dose. Riteniamo quindi che ci sia davvero l'eterno abissale problema causato dall'interesse per il denaro, piuttosto che per la salute. Il calcio è vita e nei suoi meandri di ricchezza assoluta non può nascondersi dietro l'apparenza della salvaguardia della salute con decisioni che portano soltanto agli interessi personali. Per questo puntiamo il dito contro i massimi esponenti di Uefa, Fifa e in questo caso anche del Primo Ministro del Regno Unito Boris Johsons, il quale si è opposto con ferrea decisione di non fare cambiare la destinazione dello stadio per la finale Euro 2020 che si svolgerà come stabilito da tempo a Wembley. Noi diciamo che è semplicemente una pazzia, proprio alla luce di questa terribile variante covid che si sta scatenando nel Regno Unito. Per carità, si eviti un'altra Atalanta - Valencia.

Salvino Cavallaro