MARCO SALMERI, ANCHE TORINO TI RICORDA


Il Cit Turin e il presidente Angelo Frau, incontreranno i genitori di Marco Salmeri.
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Torino, 31/01/2017 -


Tante volte nel mondo del calcio i sentimenti si presentano evanescenti, impalpabili come nuvole passeggere. Ti sembra quasi di viaggiare in aereo, mentre dal finestrino scorgi l’immenso azzurro che si pone tra cielo e nuvole che sembrano coni di panna che vorresti toccare, ma ti accorgi presto che sono impercettibili come qualcosa di surreale. E’ la metafora che ben si accosta a chi, come nel mondo del calcio, bada soltanto al sodo senza tanti fronzoli e dà la priorità assoluta all’agonismo e alla vittoria, che sono la base di introiti strepitosi e incassi derivanti da sponsor e televisioni. Qualche volta, però, ci si ricorda che dietro tutto questo vorticoso giro di denaro, che tanto fa discutere per la sua inaccettabile immoralità, ci sono anche delle persone e non dei numeri legati necessariamente a questo o quel bilancio economico che deve essere sempre florido e mai in rosso. E così, qualche volta, allo stadio leggiamo degli striscioni che sensibilizzano il mondo del calcio alla globale partecipazione fattiva a momenti di vita di persone colpite da fatti naturali e da immani tragedie. In fondo il calcio è aggregazione sociale, è adesione, è grandissima visibilità mondiale capace di fare comunicazione immediata. E fra tante manifestazioni sportive che spesso noi cronisti siamo soliti mettere in luce con l’obiettivo di sensibilizzare il mondo del pallone, ci sono gli eventi chiamati - “Memorial” – una sorta di ricordo da onorare, di questa o quella persona scomparsa. Tra i tanti eventi di questo genere, ci piace ricordare il ”Memorial Marco Salmeri” di Milazzo (Me) che annualmente, per volere della famiglia, ricorda il proprio figlio calciatore scomparso all’età di 23 anni a causa di un tragico incidente stradale. Una storia che ancora oggi lascia tutti addolorati, se si pensa alla casualità di un destino beffardo che ha voluto portar via un giovane di belle speranze calcistiche e di vita. Sì, proprio così, quel giovane calciatore nato il 30-12-1991, centrocampista dai piedi buoni, intelligente tatticamente e maturo dal punto di vista umano, che giocava in Serie D nelle fila dell’A.S.D. Due Torri di Piraino (Me) nel campionato 2013’14, ma che dal 2010 al 2012 si era messo in luce nel Milazzo la cui squadra militava in Serie D e poi in C2, è stato colpito da un destino che ne ha sancito la tragica fine in una funesta domenica di dopo calcio. E fu così che Marco, dopo la partita domenicale da lui giocata, faceva ritorno a casa in macchina con un amico, in quell’autostrada che da Piraino porta a Milazzo. E’ l’autostrada Palermo – Messina, che è stata fatale e beffarda come il destino che ha voluto che in quell’incidente morisse Marco, mentre fortunatamente uscisse illeso il suo amico. E, dopo l’imponderabile c’è il nulla, il niente, l’impalpabile, se non la cornice di un ricordo che resta indelebile nei cuori della gente che ha conosciuto e amato Marco. Così, dopo il secondo Memorial dell’anno scorso organizzato nello stadio di Milazzo che oggi porta il nome di Marco Salmeri, i genitori di questo ragazzo si stanno prodigando affinché il ricordo del proprio figlio prematuramente scomparso, possa migliorare sempre nella sua immagine, ma anche in quella comunicazione che è frutto di una sana informazione. Uno sforzo legittimo che comprendiamo fortemente e che non possiamo non portare a conoscenza degli sportivi appassionati di calcio; siano essi dell’Italia del sud o del nord. Non c’è differenza! Diciamo questo perché ci stiamo rendendo conto quanto sia grande la sensibilità del mondo del calcio, sia esso dilettantistico o professionistico. Un pallone che non ha confini, che non pone barriere, che non alza muri invalicabili e che anche se non hai conosciuto personalmente persone come Marco Salmeri, giovane calciatore di belle speranze, partecipi al dolore dei genitori con la voglia di portare un aiuto, un supporto di avvicinamento al loro sogno di ricordare per mai dimenticare. Ed è notizia di questi giorni che anche a Torino, attraverso il calcio dilettantistico rappresentato dal Cit Turin e dal suo presidente Angelo Frau, si sta pensando come poter organizzare nella città di Milazzo il 3°Memorial Marco Salmeri. Infatti, i genitori di Marco partiranno da Milazzo per far visita al presidente Frau, il quale li riceverà cordialmente e farà visitare la bellissima struttura sportiva del Cit Turin, posta nel cuore della città sabauda.  Al momento siamo solo a conoscenza di un incontro conoscitivo, che sarà carico di sentimenti capaci d’intersecarsi alla voglia di unire il sud al nord, attraverso un pallone che rappresenta la vita con la sua bellezza ma anche con i suoi accadimenti drammatici. Unirsi ed essere inclusivi è un segno di cultura e sensibilità. E, anche se non sappiamo ancora come si potrà organizzare fattivamente questo Memorial con la partecipazione di squadre del nord e del sud, ci piace mettere in risalto il carattere umano di un incontro che è l’emblema di un calcio che sa tenere conto di significativi sentimenti che fanno capo al cuore e all’anima di un pallone, di cui troppe volte davvero ne esaltiamo stupidamente la sua esteriorità.

Salvino Cavallaro                          

Salvino Cavallaro