IL TORINO BATTE IL SASSUOLO E RITROVA LA SUA VERA ANIMA


Sono molto positive le indicazioni espresse in campo dalla squadra di mister Nicola.
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17/03/2021 -

Dopo otto lunghi mesi il Torino inflila finalmente in casa la sua prima vittoria: Torino 3 - Sassuolo 2. Detto così sarebbe persino riduttivo significare a chi non ha visto la partita, quella evoluzione di autostima che il Toro ha saputo mettere in atto nel secondo tempo. L'approccio alla partita è stato sbagliato, tanto è vero che i neroverdi di mister De Zerbi hanno chiuso la prima fase di gioco con il risultato a loro favore di due gol a zero, grazie alla doppietta di Berardi. Solita dormita in difesa e Sassuolo che gioca sul velluto. Tuttavia, fin dal primo gol incassato, il Toro ha saputo reagire con rabbia e veemenza trovando però un Consigli che ha parato di tutto e di più.Nel secondo tempo i granata sembrano rinvigoriti e non ci stanno a perdere un match che per la classifica e soprattutto per il morale sarebbe stato frustrante sotto tutti gli aspetti. Ma la svolta avviene quando mister Nicola ha deciso di fare entrare Simone Zaza, il calciatore forse più criticato dei granata, il quale ha sfoderato una prestazione a tratti volitiva di chi vuole mettersi sulle spalle la squadra e trascinarla alla vittoria. Il primo gol di Zaza arriva al 77esimo, dopo avere sfruttato al meglio un suggerimento di Sanabria. Poi, mentre il Toro spinge al massimo sull'acceleratore, all'86esimo arriva il gol di Mandragora che porta le sorti idella partita momentaneamente n parità. Ma il Toro non si accontenta, attacca e vuole la vittoria a tutti i costi, anche se a onor del vero rischia terribilmente di perdere la partita in una delle tante ripartenze in contropiede del Sassuolo. Ma il Toro oggi aveva un qualcosa in più, perchè oltre gli stimoli aveva grande voglia di ritrovarsi, di ricordarsi del suo cuore Toro e di quell'anima perduta per troppo tempo. Così, ecco che al 92esimo Zaza di testa spinge in gol un assist di Ansaldi. E' l'apoteosi, il momento tanto atteso che è frutto di una ritrovata autostima di squadra e di una compattezza che mister Nicola non fa fatica a definire motivazione di squadra e non di singoli giocatori. Ed è vero, perchè proprio nella partita forse più importante della stagione si è evidenziato uno spirito di squadra tale da quasi non fare accorgere la grande stanchezza di Belotti, rientratto dopo il Covid ma volutamente messo in campo a stringere stoicamente i denti per aiutare i suoi compagni. Tuttavia, trattenendo l'entusiasmo granata che in questi casi risulta davvero essere legittimo, pensiamo che con questa partita si sia segnato il nuovo corso di un Toro che ha tutte le intenzioni di volere caparbiamente risalire la classifica. Il tempo a disposizione c'è tutto e le partite per dimostrare di essere il Toro ci sono tutte. Vediamo cosa accadrà. Certo che la partita di oggi ha dato nuove indicazioni su una squadra che aveva maledettamente perduto quell'autostima necessaria per rivitalizzare muscoli e cervello. Il Sassuolo, invece, esce dal campo Grande Torino a testa bassa, consapevole di avere buttato al vento una partita che fino a buona parte del secondo tempo sembrava già essere propria. De Zerbi è giustamente arrabbiato e ai microfoni di Sky si è detto sconfortato dalla prestazione dei suoi giovani calciatori. Mister Nicola, invece, è l'altra parte della medaglia finalmente felice, ma al contempo attento a non esagerare nell'entusiasmo. Zaza? dice il mister, è un calciatore importante per il Toro così come sono tutti quelli che fanno parte della rosa. Anche questo è un chiaro esempio di come si tiene unito lo spogliatoio.

Salvino Cavallaro.