PRANDELLI E IL REBUS ATTACCANTI


Prandelli a poco più di un mese dagli Europei 2012 in Polonia e Ucraina, si trova con il dilemma degli attaccanti da sciogliere.
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04/05/2012 -

  Il campionato è agli sgoccioli, con le ultime due giornate da giocare e con ancora molti verdetti in ball la lotta per il titolo, quella per non retrocedere, l'ultimo posto utile per la Champions League e i piazzamenti in Europa League. Ma al momento manca poco più di un mese all'inizio degli Europei 2012 in Polonia e Ucraina, e il commissario tecnico della nazionale italiana, Cesare Prandelli, ha da sciogliere gli ultimi dubbi sulle convocazioni. Se per il reparto difensivo e per il centrocampo, le idee sono alquanto chiare, più nubi si addensano sulla scelta degli attaccanti chiamati a rappresentare il Bel Paese.

 Finora il modulo preferito dal c.t. è stato il 4-3-1-2 con Balotelli, Matri, Giovinco, Rossi, Gilardino e Pazzini tra i più utilizzati; però ultimamente per svariati motivi, inerenti al campo da gioco ed extra-calcistici, tranne l'ottimo Giovinco, questi giocatori stanno passando non proprio degli splendidi periodi di forma, con le punte di Juventus, Inter e Genoa relegate spesso e volentieri in panchina o non più decisive come a inizio anno, la sfortunata punta del Villareal che dovrà dare per forza forfait a causa di una doppia rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, e il centravanti del Manchester City che sta saltando alle cronache più per le sue bravate e i gossip che per le reti segnate in Premier League, infrangendo più volte quel codice etico tanto promosso e osservato dallo stesso allenatore di Orzinuovi. Nelle ultime amichevoli sono stati provati i romanisti Borini, anch'esso però calato nella seconda fase della stagione per via di alcuni problemi fisici, e Osvaldo, preda quest'ultimo di quel nervosismo che si respira in casa giallo-rossa, tanto da ottenere ultimamente più giornate di squalifica che reti segnate. Prandelli si trova quindi con una bella gatta da pelare. Per fortuna in suo soccorso, è giunta la lieta notizia del ritorno in campo e al gol di Cassano, su cui il c.t. puntava forte a inizio anno, e che lo candidano di nuovo seriamente a una maglia per l'europeo.

 Su chi altro puntare? Quagliarella sta attraversando un ottimo periodo di forma con la Juventus, andando più volte in rete in questo scorcio di stagione; così come il mancino magico di Diamanti, che sta incantando Bologna, e nel ruolo di trequartista potrebbe essere una validissima alternativa anche a partita in corso; il giovane Destro, esploso in tutta la sua forza, che a suon di reti (11) e costanti prestazioni ha portato il Siena a una salvezza relativamente tranquilla; senza dimenticare i veterani e simboli di Palermo e Udinese, Miccoli e Di Natale, 13 reti per il primo, 21 per il secondo, che garantiscono sempre quel mix di sicurezza, esperienza ed efficacia, ma che per un evento di fine stagione come l'europeo, potrebbero arrivare stanchi mentalmente e fisicamente, dopotutto anche la loro carta di identità parla a sfavore; per lo stesso motivo non vengono menzionati i più noti numeri 10 del nostro campionato Del Piero e Totti, che tanto hanno già dato e regalato alla causa azzurra.

 Quindi ricapitolando i nomi che circolano oltre ai sicuri Giovinco e Cassano, sono quelli di Matri, Di Natale, Pazzini, Balotelli, Destro, Miccoli, Diamanti, Borini, Osvaldo, Quagliarella e Gilardino. Troppi nomi sull'agenda per troppi dubbi a 36 giorni dalla vigilia di una nuova e, si spera, vincente esperienza azzurra.