EURO 2012, ITALIA-INGHILTERRA: LAVAGNA TATTICA E FORMAZIONI


Conosciamo meglio le due squadre
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24/06/2012 -

Ci siamo, ore 20:45, dopo aver visto Cristiano Ronaldo, la Germania e ieri la Spagna conquistare il pass per le semifinali, adesso è il turno di Italia e Inghilterra, pronte a contendersi l'ultimo posto disponibile nel lotto delle migliori quattro d'Europa.

Si affrontano due squadre che, seppur con moduli diversi, sono molto simili: l'Italia la conosciamo bene, mentre l'Inghilterra è una squadra costruita da un italiano (Capello), e portata avanti da uno che comunque la nostra nazione la conosce benissimo, da cui senz'altro ha anche appreso abbastanza.

Roy Hodgson tende a nascondersi ma è evidente che l'Inghilterra è una squadra che mira prima a non subire: il 4-4-2 dell'ex tecnico dell'Inter è abbastanza elastico ed equilibrato. Di fronte ad Hart ( per Gerrard "il portiere più forte del mondo"), andranno Glen Johnson  a destra, un buon terzino ma niente di che, Lescott e Terry al centro, due bei centrali alti, grossi e tosti, ma che potrebbero essere messi in grandissima difficoltà dalla fantasia di Cassano, ed Ashley Cole a sinistra, uomo di esperienza e ottima tecnica. A centrocampo Hodgson schiera Milner a destra, esterno del City con un gran bel sinistro ma finquì abbastanza deludente, Young a sinistra, esterno d'attacco alto, legnoso e abbastanza lento, Gerrard-Parker al centro: ecco, loro sono la vera forza di questa squadra visto che entrambi sembrano degli indemoniati che macinano chilometri e fatica con in più i piedi pregiati del capitano dei tre leoni. In avanti Rooney, apparso molto in bambola con l'Ucraina nonostante il gol (a porta vuota), e Wellbeck, autore di una rete bellissima con la Svezia, ma niente di impressionante per il resto. Il buon Roy poi fa anche sempre i soliti cambi: a metà ripresa infatti vi anticipiamo che uscirà  Milner ed entrerà Walcott, ala destra dell'Arsenal, dotato di un'incredibile velocità, di un'ottima tecnica e il perchè non venga mai schierato titolare è uno di quei misteri che non ci auguriamo di scoprire questa sera proprio contro di noi. Oltre a Walcott non è da escludere l'ingresso di Chamberlain sulla sinistra, e poi qualche centravanti come Defoe o Carroll, ottimi di testa, niente di che coi piedi.

Prandelli invece dovrebbe confermare il 4-3-1-2 del match con l'Irlanda: Buffon ovviamente in porta, Abate più che Maggio a destra in modo da poter attaccare molto meglio il binario sinistro inglese composto da Cole e Young, Bonucci e Barzagli centrali vista l'assenza di Chiellini (potrebbe farcela solo per la finale), Balzaretti a sinistra, ottimo con l'Irlanda: a centrocampo De Rossi farà l'interno destro, Pirlo il centrale col compito d'inventare e Marchisio quello sinistro. Sulla trequarti il ballottaggio è tra Diamanti-Motta e Montolivo, con l'ultima favorito sugli alti due visto che il giocatore dal Bologna squlibrerebbe la squadra in avanti, mentre l'ex Inter non sta al meglio fisicamente. In avanti Cassano, nominato leader da Buffon in settimana e Balotelli, motivatissimo nella sfida contro alcuni dei suoi compagni.

Luca Bonaccorso