EURO 2012, CONOSCIAMO LE SQUADRE DEL GRUPPO B


Con le loro stelle e allenatori
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05/05/2012 -

GRUPPO B

OLANDA
Nome:Koninklijke Nederlandse Voetbal Bond
Fondazione:1904
Palmares:1 Coppa d'Europa (1988)
La Nazionale:
Insieme alla Spagna ed alla Germania è la favorita per la vittoria finale. Dopo l'eccellente mondiale in SudAfrica nel 2010, dove solo le fenomenali Furie Rosse spagnole le hanno impedito di vincere, l'Olanda si accinge a disputare l'Euro 2012 con un solo obiettivo:Vincere!
Il suo potenziale offensivo è straordinario. Nessuna altra squadra ha segnato tanto come l'Olanda nella fase di qualificazione, 37 gol in 10 partite, e tra gli attaccanti spicca Huntelaar, massimo goleador con 12 reti in 8 partite. Solo la sconfitta nell'ultima giornata contro la Svezia, ma con la qualificazione già in saccoccia, ha impedito all'Olanda di concludere il girone con tutte vittorie.

La stella:Wesley Sneijder
L'Olanda è una nazionale che evidenzia un alto tasso di livello tecnico, pochi calciatori si avvicinano alla categoria di Sneijder, giocatore dotato di una notevolissima visione di gioco e tcnica sopraffina.

Esperto tiratore nelle giocate da fermo e precisissimo nei passaggi, il giocatore dell'Inter è uno dei principali punti di riferimento nel gioco dell'Olanda, il giocatore che tutti i compagni cercano per elaborare le azioni d'attacco ed arrivare al gol.

Formatosi nelle giovanili dell'Ajax, fucina di grandi campioni, con la quale ha vinto tutto in patria a partire dal suo debutto a 19 anni, fu venduto al Real Madrid nel 2007 per 27 milioni di euro. A Madrid offrì un'immagine fin troppo discontinua, combinando prestazioni brillanti a partite mediocri. Con il Real vinse un campionato de una supercoppa nazionale e nel 2009 fu venduto all'Inter. Giocatore indiscutibile nella squadra di Milano, è stato uno degli artefici principali del triplete del 2010.
L'allenatore:Bert Van Marwijk
Sta compiendo un lavoro straordinario ed ha trasformato la nazionale olandese in una squadra sportivamente solida. Ha preso in mano le redini degli orangenel marzo del 2008, sostituiendo Van Basten. Da allora ha perso solo due partite ufficiali, la finale del mondiale 2010 contro la Spagna e l'ultima partita di qualificazione a Euro2012 contro la Svezia.
Da calciatore fu un modesto centrocampista con una sola presenza con la maglietta arancione dell'Olanda, Van Marwijk, suocero di Van Bommel, ha vestito solo magliette di squadre di seconda fascia. Si può fregiare di una sola vittoria, laCoppa d'Olanda con l'AZ Alkmar.
Da allenatore ha raggiunto maggiore popolarità de ha conquistato due trofei, una Coppa Uefa de una Coppa d'Olanda, entrambe con il Feyenoord.

 

DANIMARCA
Nome: Dansk Boldspil-Union
Fondazione: 1889
Palmares: 1 Coppa d'Europa (1992)
La Nazionale:
È stata una delle grandi sorprese nella fase di qualificazione ad Euro 2012, ha superato e costretto allo spareggio il Portogallo di C.Ronaldo.
Qualificazione fondata sull'imbattibilità in casa subendo un solo goal. La squadra di Morten Olsen ha perso una sola partita, proprio contro il Portogallo ad Oporto(3-1).
L'obiettivo è arrivare almeno ai quarti di finale e megliorare l'immagine offerta ai mondiali in SudAfrica, superata da Olanda e Giappone.


La stella:Dennis Rommedahl
È una nazionale senza nomi altisonanti, l'esperto attaccante del Broendby appare come uno dei protagonisti principali di questa squadra. Nella fase di qualificazione ha segnato tre reti e realizzato 5 assist, cifre più che sufficienti per situarlo tra i giocatori più determinanti della squadra danese.

Ha iniziato la sua carriera nel Lyngby e dopo essere passato per RKC, PSV, Charlton, Ajax, NEC de Olympiakos è tornato in patria.


L'allenatore:Morten Olsen
È una delle grandi glorie del calcio danese che può vantare essere stato il primo calciatore a superare la barriera delle 100 presenze in nazionale. Record avvenuto tra il 1970 ed il 1989 e fu protagonista della nazionale danese che fece meraviglie nella Coppa d'Europa giocata in Francia nel 1984 e nel Mondiale giocato in Messico nel 1986.

Da calciatore ha debuttato nella danese B1901, ma la maggior parte della sua carriera ha giocato in Belgio, Bruges, Molenbeek de Anderlecht.

Da allenatore ha debuttato nel Broendby ed è passato per Colonia ed Ajax prima di accettare l'incarico offertogli dalla federazione danese nel 2000 firmando un contratto che lo lega fino al 2014.

 

GERMANIA

Nome: Deutscher Fussball-Bund
Fondazione:1900
Palmares:Tre Mondiali (1954, 1974, 1990). Tre Coppe D'Europa (1972, 1980, 1996).

La Nazionale
Completato il rinnovamento, la Germania si presenta come una valida alternativa al dominio spagnolo degli ultimi anni.
Tutti i limiti dimostrati nella finale di 4 anni fa contro la Spagna e nella semifinale, sempre contro le Furie Rosse, del mondiale in SudAfrica, sembrano spariti.
La nuova generazione di calciatori guidati dal selezionatore Joachim Löw ha fatto diventare la Germania una nazionale straordinaria.
Gioca un calcio allegro ed offensivo che sa combinare perfettamente la disciplina tattica con il coraggio di osare: un calcio fisico come da tradizione teutonica insieme ad un notevole tasso tecnico fatto di passaggi in stile Barcellona.
La fase di qualificazione è stata perfetta: 10 vittorie su 10 incontri.

La stella: Mesut Özil
Il talentuoso centrocampista del Real Madrid è il leader della nuova generazione di calciatori tedeschi. È il punto di riferimento della nazionale, l'uomo sul quale girano tutte le manovre offensive.

Quando Ozyl è ispirato il potenziale della squadra e le possibilità di vittoria si moltiplicano. La discontinuità e la mancnaza di potenza fisica,però sono i principali nemici di questo grande calciatore che ha un'incredibile capacità di inserimento da dietro, un'inviadibile precisione nei passaggi, un'eccellente visione di gioco e buon tiro.

 

L'allenatore:Joachim Löw
Il suo operato da allenatore della Germania è stato de è nootevole. Ha assunto l'incarico dopo il mondiale del 2006 nel quale fu il vice di Jürgen Klinsmann. Da allora può fregiarsi di un secondo posto nella Coppa d'Europa del 2008 de un terzo posto nel mondiale del 2010.

Ha debuttato come allenatore nello Stoccarda, squadra che seppe farsi rispettare vincendo una Coppa di Germania ed arrivò in fnale della ormai scomparsa Coppa delle Coppe.

Successivamente è andato in Turchia, tornato in Germania e poi Austria.

 

PORTOGALLO
Nome:Federação Portuguesa de Futebol
Fondazione: 1914

La Nazionale
Arriva ad Euro 2012 grazie allo spareggio vinto contro la Bosnia. Cammino altalenante per i portoghesi che sono arrivati secondi nel girone di qualificazione superati dalla Danimarca e a pari punti ma con migliore differenza reti con la Norvegia.

Il talento di uomini come Ronaldo o Nani è tanto preponderante come l'irregolarità di prestazioni di una squadra che ha saputo fare fronte ad un inizio del girone di qualificazione piuttosto deficitario.

Da ciò che saranno capaci di fare questi due giocatori dipendono tutte le speranze del Portogallo in un girone che a ben dire dagli esperti si presenta in piena regola come un girone di ferro.

Raggiungere le semifinali sarebbe già un ottimo traguardo.

 

La stella:Cristiano Ronaldo
Criastiano è il leader indiscusso dei portoghesi anche se proviene da prestazioni opache con la maglia della nazionale negli ultimi due tornei internazionali.

Giocatore dall'eccezionale talento e dalla grande personalità. Capacità impressionante di smarcamento, rapidità, un tocco di palla unico, un magnifico saltatore di testa, precisione e facilità disarmante di segnare sono solo alcune delle qualità che avvicinano Cristiano alla perfezione.

Cresciuto nelle giovanili dello Sporting Lisbona si è convertito in campione nel Manchester United, vincendo tutto. Nel 2009 è passato al Real Madrid, 96 milioni di euro pagati per lui.

 

L'allenatore:Paulo Bento
Ha assunto la direzione tecnicadella selezione lusitana a partire dalla terza partita del girone di qualificazione, dopo il pareggio in casa contro Cipro e la sconfitta in Norvegia, allorquando sedeva in panchina Agostinho Oliveira.
Con Paulo Bento il Portogallo ha perso solo una partita ufficiale, in Danimarca, che le è costata la qualificazione diretta ad Euro 2012.
Di tutti gli allenatori di Nazionali non c'è nessuno tanto in discussione come lui. La qualificazione non ha fatto scemare nè le critiche nè i dubbi che la stampa de i tifosi gli rivolgono.
Internazionale in 35 occasioni, ha giocato Euro 2000 de il mondiale del 2002.
Bandiera del Benfica ha giocato anche con l'Oviedo e lo Sporting di Lisbona.

Antonio Ioppolo