EURO 2012, PROFONDO ORANGE


E' finito nel peggiore dei modi l'Europeo dell'Olanda di Van Marwijk, probabilmente tra l'altro ultima partita per lui in panchina. Gli orange escono dalla competizione con zero punti, due gol segnati e ben 5 incassati: un autentico flop. E dire che Sneijder e co arrivavano come terza forza di questo torneo dopo Germania e Spagna, con tante ambizioni di vittoria: peccato però che molte cose non sono funzionate.La difesa ha preso più acqua della Concordia ed Heitinga e Mathijsen sono sembrati due carro armati che non riescono a muoversi con velocità: sulle fasce poi Willems e Van Der Wiel sono stati due punti interrogativi. A centrocampo il solito Van Bommel ispira fiducia ai propri allenatori: dopo la cessione di Pirlo il relegamento di Van Der Vaart in panchina ha fatto storcere il naso a qualcuno e, se c'è qualcuno che si salva è proprio la stella del Tottenham. In avanti poi Sneijder ha predicato nel deserto: Robben è stato inguardabile e non ci ricordiamo più di 5 passaggi giusti in due partite, Afellay ha confermato di essere un giovane che non esplode mai, Kuyt non reperito, Huntelaar impalpabile e per quanto riguarda Van Persie, se si dovesse fare un prezzo solo in base all'Europeo, beh probabilmente anche il Catania potrebbe comprarlo. A tutto questo si unisce la totale mancanza di legame all'interno dello spogliatoio: la proposta di chiamare lo psicologo, accolto con ironia da Sneijder, dice tutto.