JUVE, NAPOLI, LAZIO: INIZIA LA SFIDA! BENTORNATO TONI...


Ecco il punto sulla giornata
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17/09/2012 -

Va in archivio la terza giornata con qualche sorpresa e molte conferme: una di questa è l'esonero di un allenatore in casa Palermo dopo tre giorate andate male. A soccombere stavolta è il buon Sannino, a cui è stato fatale l'1-1 col Cagliari.

I milanesi hano capito che per veder vincere la propria squadra (o Inter o Milan che sia) devono farsi le trasferte: nessuna delle due squadre infatti fiora ha ottenuto i tre punti tra le mura amiche. Il Milan, dopo  lo 0-1 con la Samp alla prima, ha perso con lo stesso risultato pure con l'Atalannta sabato: non è paura di casa, ma solo scarsezza nell'impostare il gioco e se di fronte ti ritrovi una squadra solida, ben messa, compatta e aggressiva non è poi così improbabile perdere.

L'Inter invece in trasferta continua a vincere e convicere: Strama sistema i suoi con un bel 4-4-2 e la squadra abbassa la testa e inizia a randellare su ogni pallone mettendo di lato i giochetti: a gente come Milito e Cassano d'altronde bastano poche occasioni per segnare...

In vetta vincono alla grande (e tutt'e tre con lo stesso risultato, 3-1) Juve, Napoli e Lazio. I biancocelesti a pranzo hanno fatto un sol boccone del Chievo mettendo in mostra un Hernanes strepitoso e a tutto campo: la squadra gioca che è una meraviglia e forse a Petkovic qualcuno delle scuse gliele deve...

Tutto facile per il Napoli invece: torna Pandev e si vede. Prima si procura un rigore, poi segna e nella ripresa fa anche l'assist a Insigne. Come nelle partite precedenti la squadra di Mazzarri non sa cosa vuol dire soffrire e si impone in maniera facile facile su ogni tipo d'avversario.

Qualche difficoltà più del previsto invece per la Juve: turnover, Genoa aggressivo e un Ciro Immobile, gioiellino del futuro in casa bianconera, in grade spolvero mettono paura alla Vecchia Signora. Poi però si alzano dalla panchina Vucinic, Asamoah e Lichsteiner e la partita cambia totalmente: 3-1 il finale, peccato che a dare il vantaggio sia sempre il solito rigorino dubbio...

Dietro di loro (solo per via della penalizzazione) ecco la Samp: 3 su 3 per Ferrara finora e splendida vittoria dei blucerchiati in quel di Pescara firmata Maxi Lopez, autore di due gol e tornato quello della prima annata di Catania. Non demerita però la squadra di Stroppa: sono giovani e crescerano, basta dargli tempo.

Il flop della giornata invece è la Roma di Zeman, osannata e venerata dopo il match di San Siro, incredibilmente sconfitta ieri. I giallorossi, avanti di due gol, si sono fatti recuperare prima, e recuperare poi grazie ad un incredibile scontro tra Stekelemburg e Burdisso stile Fantozzi. Se Totti e co vogliono lottare per lo scudetto devono far sparire certi colpi di pazzia come questi.

Pomeriggio da libro cuore invece a Firenze: dopo il classico e scontatissimo gol di Jovetic, ad affondare il Catania c'ha pensato con la rete del raddoppio Luca Toni, al suo ritorno in viola. Segna e lotta, ma il buon Montella ha molto da lavorare per ridargli una forma fisica accettabile. Piccola nota: aaaah come gioca la Fiorentina...

Chi non sa più vincere invece è l'Udinese: primo punto in campionato per i friulani e partita sfigatissima, come le altre due d'altronde. Avanti di due gol infatti, l'espulsione di Lazzari complica tutto: arriva un pareggio che non va bene a nessuna delle due squadre che avevano, per motivi diversi, urgentissimo bisogno di vincere.

E adesso avanti tutta con le Coppe...

Luca Bonaccorso